L’inflazione Usa è la protagonista dei mercati oggi, con le Borse in attesa della lettura del dato. Cosa aspettarsi sui prezzi al consumo statunitensi e quali sono le previsioni sulle mosse Fed?
Tutti i riflettori dei mercati sono accesi sull’inflazione Usa oggi, con il dato che sarà svelato alle 13.30 ora italiana.
Il rialzo dell’IPC di gennaio ha scosso i mercati e ha spinto i funzionari della Fed a spostare la loro retorica verso un tono più cauto riguardo all’allentamento della politica. Gli attuali prezzi di mercato indicano che la banca centrale Usa non taglierà i tassi di interesse nella riunione del 19-20 marzo o in quella dal 30 aprile al 1 maggio.
In attesa dell’aggiornamento, cruciale proprio nell’ottica della diminuzione del costo del denaro negli Stati Uniti e in vista della prossima riunione Fed tra 10 giorni, la maggior parte dei titoli asiatici chiude in aumento, guidata dai titoli tecnologici. In rialzo anche i futures azionari europei e statunitensi.
In attesa dell’inflazione Usa, cosa succede oggi nei mercati?
I titoli azionari asiatici sono in rialzo alla vigilia dell’influente rapporto sull’inflazione statunitense, mentre i titoli giapponesi sono in ribasso e lo yen si è rafforzato sulle crescenti aspettative che la Banca del Giappone possa essere pronta a uscire anticipatamente dalla politica monetaria ultra accomodante.
L’oro si aggira appena al di sotto del suo picco record toccato la scorsa settimana e il dollaro rimane sostanzialmente stabile, mentre i trader attendono il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti nel corso della giornata per valutare quando la Federal Reserve probabilmente inizierà il suo ciclo di taglio dei tassi.
L’indice Hang Seng Tech, che replica le azioni tecnologiche cinesi quotate a Hong Kong, è diventato il primo grande indice di Hong Kong e Cina a recuperare il 20% dal suo recente minimo. Mentre si scrive, il suo guadagno supera il 3%.
Xiaomi Corp. è stata tra le migliori performance in Asia, con le azioni che hanno registrato il balzo più grande in più di un anno, dopo che la casa automobilistica ha annunciato che inizierà a vendere i suoi tanto attesi veicoli elettrici questo mese.
Cosa aspettarsi dai prezzi al consumo Usa? Le previsioni
L’attenzione degli investitori è focalizzata sui dati sull’inflazione statunitense previsti più tardi, con aspettative di un aumento mensile dello 0,4% e del 3,1% su base annua. L’inflazione core è prevista in aumento dello 0,3%, il che spingerebbe il ritmo annuale al 3,7%.
Vasu Menon, amministratore delegato della strategia di investimento presso la OCBC Bank di Singapore, ha affermato che se i dati dovessero rivelarsi superiori alle aspettative, ciò potrebbe preoccupare gli investitori, anche se solo nel breve periodo.
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“I mercati sono arrivati a rendersi conto che il percorso futuro dell’inflazione sarà irregolare e che dati superiori alle attese per uno o due mesi potrebbero non alterare le prospettive a medio termine per l’inflazione, che è in un ampio trend al ribasso”, ha spiegato.
Menon si aspetta che la Fed inizi a tagliare i tassi nel giugno 2024 e continui a settembre e dicembre.
Bill Adams, capo economista della Comerica Bank, ha commentato: “l’indice CPI probabilmente è salito a febbraio a causa dell’aumento dei prezzi della benzina, ma l’inflazione core probabilmente ha rallentato ulteriormente con il calo dei prezzi delle auto e la moderazione degli aumenti degli affitti.”
Un sondaggio condotto da 22V Research mostra che il 45% degli investitori si aspetta che la reazione del mercato all’indice dei prezzi al consumo di martedì sarà di “avversione al rischio”.
Secondo l’ultimo sondaggio Reuters, una maggioranza più forte di economisti si aspetta che la Fed inizi a tagliare i tassi a giugno. L’indagine ha mostrato che gli intervistati ritengono più probabile che, se i politici della Fed modificassero le loro proiezioni sui tassi alla riunione di marzo, la visione media segnalerebbe meno tagli quest’anno, non di più.
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