Mercati oggi spinti da USA e Brexit: c’è fiducia nella ripresa

Violetta Silvestri

29/12/2020

I mercati oggi mostrano una certa euforia, trainati da buone notizie per la ripresa economica. Dagli USA e dal fronte Brexit si rinnova l’ottimismo: che succede nelle Borse?

Mercati oggi spinti da USA e Brexit: c’è fiducia nella ripresa

Mercati oggi all’insegna di guadagni: la maggior parte delle azioni asiatiche è aumentata e così i futures statunitensi ed europei.

La spinta inaspettata è arrivata dalla Camera USA che ha sostenuto stimoli più elevati rispetto al pacchetto di aiuti contro la crisi già firmato da Trump e diventato legge. Ora si aspetta il via libera del Senato per sostegni diretti da 2.000 dollari, come indicava da tempo proprio il presidente.

In più, l’orizzonte Brexit allarga a vedute più ottimistiche nel prossimo futuro.

In Asia, quindi, i mercati oggi hanno aperto ottimisti, con un Giappone da record. Cosa succede nelle Borse?

USA e Brexit muovono al rialzo i mercati oggi

Oggi, martedì 29 dicembre le azioni asiatiche sono aumentate e quelle giapponesi hanno toccato il massimo da 30 anni.

Il rischio degli investitori è stato incoraggiato dall’accordo commerciale Brexit, che si spera venga ampliato e dall’atteso pacchetto di aiuti per la pandemia negli Stati Uniti (ora arricchito da ulteriori stimoli per i singoli cittadini).

L’indice MSCI dell’Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è aumentato dello 0,45%. Le azioni australiane hanno guadagnato lo 0,53%. Il Nikkei giapponese è salito del 2,4%, un record dall’agosto 1990.

Le azioni della Cina continentale, invece, sono scese nel pomeriggio, con l’indice composito di Shanghai in calo dello 0,33% mentre la componente di Shenzhen è scesa dello 0,338%. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l’1,05%

Durante la notte a Wall Street, il Dow Jones Industrial Average ha evidenziatro un rialzo dello 0,7% chiudendo a 30,403,97. L’S&P 500 è salito dello 0,9% per concludere la sua giornata di negoziazione a 3.735,36, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso in aumento dello 0,7% a 12.899,42.

In generale, i due eventi che hanno catalizzato l’attenzione degliinvestitori stanno avendo i loro frutti, come sottolineato da Stephen Innes, chief global market strategist di Axi:

Con la Brexit ... e l’accordo di stimolo degli Stati Uniti... c’è un senso di sollievo per aver evitato i rispettivi scenari peggiori”.

L’occhio resta sempre vigile, comunque, al fronte epidemia, vero motore di tutti i mercati. Il coronavirus non allenta la presa come si vorrebbe: in generale, vengono imposte ulteriori restrizioni per combattere la diffusione del nuovo ceppo più contagioso.

I ricoveri con Covid-19 negli Stati Uniti hanno raggiunto nuovi massimi, mentre la California meridionale prevede di estendere un ordine regionale per restare a casa. Il numero giornaliero di vittime della Corea del Sud è salito a un record, mentre la Thailandia ha riportato la sua prima morte per virus da novembre. La Cina ha aggiunto 15 casi trasmessi localmente e un cluster nelle spiagge settentrionali di Sydney è cresciuto. Anche l’Europa resta per lo più blindata in questo finale di anno, monitorando attentamente contagi e decessi (ancora allarmanti).

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