Perché i mercati osservano 3 temi chiave per la finanza globale? Dal petrolio alla Cina, fino alle aspettative sulla corsa azionaria Usa, ecco cosa monitorare in questo inizio settimana.
La settimana dei mercati è iniziata all’insegna di eventi e dati cruciali. Sono almeno 3 i temi caldi finiti sotto i riflettori degli investitori.
I mercati azionari asiatici si sono rafforzati con il Nikkei che ha raggiunto un nuovo massimo, mentre i trader si preparano a una settimana ricca, con le banche centrali in riunione e dati importanti a sottolineare le scommesse del mercato su quando i tassi di interesse inizieranno a scendere.
Tutti gli occhi saranno puntati sul presidente della Federal Reserve Jerome Powell quando testimonierà davanti ai legislatori mercoledì e giovedì, anche se gli analisti presumono che rimarrà in modalità attendista sulla politica date le recenti sorprese al rialzo sull’inflazione. Intanto, la Bce giovedì si riunirà con l’aggiornamento delle previsioni economiche e potenziali novità sui tassi.
In questo contesto in fermento, oggi la settimana inizia all’insegna di questi TOT temi cruciali.
1. Tagli al petrolio
L’OPEC+ ha esteso i tagli alla fornitura di petrolio fino alla metà dell’anno nel tentativo di evitare un surplus globale e sostenere i prezzi.
I limiti – che sulla carta ammontano a circa 2 milioni di barili al giorno – rimarranno in vigore fino alla fine di giugno, secondo le dichiarazioni di Paesi membri come l’Arabia Saudita, che rappresenta la metà della riduzione promessa. La Russia ha promesso di rafforzare il proprio ruolo concentrandosi più sui tagli alla produzione che sulle esportazioni.
2. Azioni Usa in corsa?
Bank of America ha rivisto al rialzo le sue previsioni per il mercato azionario statunitense quest’anno, unendosi al numero crescente di analisti di Wall Street che si aspettano un rally sostenuto.
Savita Subramanian, stratega azionaria dell’istituto di credito, ha fissato un obiettivo di fine anno di 5.400 per l’S&P 500, il che implica un guadagno di circa il 5% rispetto al livello di chiusura di venerdì. Si unisce ai colleghi rialzisti Ed Yardeni di Yardeni Research e Jonathan Golub del Gruppo UBS, che mantengono la stessa prospettiva di fine anno. “I mercati rialzisti sono euforici: non siamo ancora arrivati”, ha detto Subramanian.
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3. Economia cinese
La Cina annuncerà il suo obiettivo di crescita per il 2024 e delineerà la sua strategia per sostenere l’economia in rallentamento in occasione dell’incontro politico annuale di più alto profilo della nazione questa settimana.
Martedì il premier Li Qiang presenterà per la prima volta il rapporto sul lavoro del governo al Congresso nazionale del popolo. I funzionari stanno cercando di tracciare una ripresa dopo un anno turbolento che ha visto l’economia alle prese con la deflazione, una crisi immobiliare in corso, un crescente onere del debito e l’esodo di capitali esteri.
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