I mercati oggi reagiscono ai verbali della Federal Reserve, nei quali non si esclude un inizio di tapering nei prossimi mesi: che succede? Bitcoin, intanto, tenta il recupero da un tonfo record.
Mercati oggi: le azioni asiatiche oscillano e i rendimenti del Tesoro hanno recuperato.
I trader hanno valutato i verbali della Federal Reserve, nei quali si è aperta la possibilità di un dibattito sul ridimensionamento degli acquisti di asset.
Le materie prime sono sotto pressione e Bitcoin è in rialzo dopo il tonfo da -30% nella notte.
Le azioni aumentano in Giappone, registrano perdite a Hong Kong e Cina e hanno sovraperformato in Australia. I futures statunitensi fluttuano.
C’è un sentiment di incertezza e nervosismo, che succede nei mercati?
Mercati oscillano e valutano i verbali Fed
Alle ore 8.00 italiane, i mercati asiatici mantengono un andamento oscillante.
Il Nikkei giapponese scambia a +0,22% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai evidenziano rispettivamente +0,44% e +0,02%.
Hong Kong va giù dello 0,51% e il Kospi della Corea del Sud dello 0,4%. Anche Taiwan è in perdita dello 0,56%.
A Wall Street durante la notte l’S& P500 ha chiuso in ribasso dello 0,3% e il Nasdaq è rimasto invariato, con una sorta di recupero dopo che ciascuno è sceso di oltre l’1,6% durante la sessione. I future vanno in rosso alle ore 8.15 italiane.
Le azioni hanno perso forza nelle ultime sessioni sulle preoccupazioni per l’inflazione e una ripresa del Covid-19 in alcuni Paesi.
Anche l’ardore speculativo sta calando, sottolineato più recentemente dalle rotazioni nei token digitali. Qualsiasi accenno a una tempistica per ridurre gli stimoli eccezionali potrebbe esacerbare tali tendenze, anche se i responsabili politici statunitensi hanno segnalato che intendono mantenere una politica accomodante per un periodo prolungato.
Nei verbali Fed, nello specifico, è emerso che alcuni funzionari potrebbero essere aperti a discutere di aggiustamenti al ritmo degli acquisti di obbligazioni se l’economia statunitense continua a progredire rapidamente.
Bitcoin tenta il recupero, materie prime volatili
Bitcoin, che è crollato fino al 30% a $ 30.000 durante la notte, sta recuperando il supporto a 40.000 dollari e scambia a+1,34%.
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A far sprofondare Bitcoin, Ether e altre criptovalute è stata senz’altro la decisione della Cina di porre limiti al loro trading e impedire alle istituzioni finanziarie di fornire servizi di transazione. Tuttavia, anche le implicazioni su inflazione e Qe hanno effetti su asset di rischio come le valute digitali.
Le materie prime sono scivolate tra le preoccupazioni per l’inflazione, i potenziali freni allo stimolo monetario e gli sforzi della Cina per contenerne i prezzi. I futures sul minerale di ferro di Dalian sono scesi del 7% nei primi scambi e quelli sul carbone dell’8%
Anche il petrolio è sotto pressione.
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