Lo scenario per il settore automotive rimane molto sfidante ma il 2023 mostra segnali positivi.
Complice il confronto con il forte rallentamento registrato nel secondo mese del 2022, il mercato auto a febbraio 2023 ha segnato un incremento del +17,5%.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio 2023 il mercato dell’auto ha totalizzato in Italia 130.365 immatricolazioni contro le 110.915 unità registrate a febbraio 2022.
Nei primi due mesi del 2023 i volumi complessivi si attestano a 258.689 unità, contro le 218.768 registrate nel periodo gennaio-febbraio 2022, con una crescita complessiva del 18,2%.
“Nel secondo mese dell’anno, il mercato auto italiano mantiene un trend di crescita a doppia cifra - afferma Paolo Scudieri, presidente di Anfia - ma lo scenario per il settore automotive - già colpito dai rincari dell’energia, dall’inflazione, dalla crisi dei semiconduttori e della logistica - rimane molto sfidante, anche a fronte delle possibili conseguenze delle proposte normative attualmente in discussione a livello europeo. La recente proposta di regolamento sui nuovi standard Euro 7 per i veicoli leggeri e pesanti - che va ad aggiungersi al recentemente rivisto regolamento sulla riduzione delle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni e alla similare proposta di revisione del regolamento europeo per i veicoli industriali - risulta infatti incongruente ed estremamente gravosa per la filiera".
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari. ha dichiarato: «il mercato auto viaggia in positivo ma la percentuale di crescita va contestualizzata poiché il confronto avviene con i bassissimi volumi consuntivati nel 2022. Nonostante lo stop europeo ai motori endotermici di nuova immatricolazione dal 2035, i gap tra l’esiguo attuale parco autovetture BEV in circolazione in Italia (pari a 0,4%), i volumi marginali dei veicoli immatricolati a batteria e gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e 2035 restano ampi. Confido che con l’avvenuta conversione in legge del decreto Milleproroghe 2023, che ha rimodulato le risorse disponibili per agevolare l’acquisto di colonnine di ricarica ad uso domestico si possa contribuire ad un accelerazione della diffusione di veicoli elettrici».
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Il trend inaugurato dalla prima crescita nell’agosto 2022, dopo tredici variazioni mensili negative consecutive, lascia comunque presupporre che il mercato possa chiudere l’anno a quota 1.500.000 immatricolazioni, ma l’appuntamento con la «normalità» degli anni pre-pandemia appare ancora lontano.
Per quanto riguarda i canali di vendita, a febbraio le immatricolazioni da parte dei privati hanno registrato una lieve crescita del +2,8% con una quota scesa al 60%. Trend positivo anche per aziende (+8,7%) e società di noleggio a lungo termine che registrano un positivo di ben +64,1%.
Esaminando il mercato sul fronte delle alimentazioni, le immatricolazioni di vetture 100% elettriche segnano +54,1% con una rappresentatività comunque limitata al 3,7%. Le vetture ibride salgono del +24,7% con un incremento limitato per le plug-in (+2,6%). In crescita anche le alimentazioni benzina (+16,6%), diesel (+2,4%) e Gpl (+41,9%), con quote di mercato rispettivamente del 26,3%, 18,7% e 10%. Continua la perdita di appeal delle vetture a metano che segnano nel mese -81,8%.
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