Il mercato auto nel mese scorso è tornato a crescere, ma c’è
Mercato auto in ripresa a Settembre 2019, dopo una lunga serie di risultati negativi rispetto all’anno precedente. Le vetture immatricolate sono state 142.136, in crescita del 13,4%, rispetto alle 125.355 del Settembre 2018.
Ma il buon risultato è solo apparente: l’incremento, come notano le associazioni di settore, è da imputare al fatto che, l’anno scorso, gli acquisti vennero anticipati. Il primo Settembre dell’anno scorso, infatti, entravano in vigore le nuove norme per la misurazione dei consumi e delle emissioni.
Mercato auto Settembre 2019 in ripresa
Rispetto a quello precedente, il 2019 è stato finora un anno in cui si sono acquistate meno auto. Nei primi 9 mesi dell’anno le immatricolazioni sono state 1.467.688, contro le 1.491.745 di Gennaio-Settembre 2018 con una flessione dell’1,6%. Il dato annuale, ovvero Ottobre 2018-Settembre 2019 paragonato allo stesso periodo 2017-2018, segna un calo complessivo del 2,2%.
Come quelli di Agosto, anche i dati del mercato auto di Settembre 2019 dell’Unrae evidenziano poi la scarsa efficacia del sistema Bonus/Malus. Se da un lato c’è stato, ad esempio, un +122,4% per le vetture per la fascia fino a 20 g/km di CO2, dall’altro sono cresciute anche le vetture penalizzate dal Malus, che rappresentano una fetta di mercato molto più ampia.
Mercato auto, dati su utilizzatori e alimentazioni
Sul fronte degli utilizzatori, in Settembre c’è stato un recupero a doppia cifra per i privati (+13,6%), che superano così il 60% del totale. Bene anche gli acquisti del noleggio, che registrano un aumento del 23,7% a 18,1% del totale.
Per quanto riguarda invece le alimentazioni, c’è stato un grande incremento delle benzina, che crescono del 30,4% a 44,7% del totale, in sfavore delle vetture diesel. Queste ultime si sono contratte nell’ultimo mese del 13,9% e attestandosi a quota 36,6%.
L’ibrido a Settembre ha toccato 11.000 unità, registrando un incremento (+40%) al 7,7%. Le auto elettriche, il settore più ridotto, ha segnato un aumento del 156,8%.
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