Vediamo chi ha compiuto 75 anni come dovrà comportarsi a riguardo il passaggio al mercato libero.
Ormai non sembrano esserci più dubbi, nel 2024 le bollette di luce e gas dovranno passare al mercato libero. Le date sono state già fissate: entro il 10 gennaio per le utenze del gas, entro il mese di aprile per quelle dell’energia elettrica.
Questo significa che chi si trova ancora nel mercato tutelato entro tale data dovrà effettuare il passaggio ad un gestore che opera nel mercato libero. Operazione obbligatoria per tutti? Non proprio. Partiamo con il dire che chi non effettuerà il passaggio entro la data indicata non resterà senza fornitura di luce e gas. Entrerà in una fase di transizione dove la fornitura sarà erogata con una tariffa definita PLACET, una via di mezzo tra quella applicata nel mercato tutelato e libero. In questa fase l’utente sarà accompagnato al passaggio che prima o poi dovrà avvenire.
Ma il passaggio non sarà obbligatorio per tutti. Ci sono alcune categorie definite vulnerabili che a causa di un profilo di rischio, necessitano di maggiori tutele. Fanno parte di tale categoria:
- chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
- i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- chi ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- chi ha un’età superiore ai 75 anni;
- chi versa in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (solo per le utenze dell’energia elettrica);
- chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa (solo per le utenze dell’energia elettrica).
Oggi vogliamo soffermarci proprio sulle persone con più di 75 anni. Ecco come dovranno comportarsi.
Gli over 75 potranno restare nel mercato tutelato
Gli intestatari di un’utenza di luce e gas con più di 75 anni potranno decidere liberamente di passare al mercato libero o restare in quello tutelato. Siccome appartengono alla categoria dei vulnerabili, il governo per loro ha deciso una tutela in più.
Solitamente il cliente che soddisfa tali requisiti dovrebbe già essere stato individuato come vulnerabile e per questo dopo gennaio proseguirà ad essere servito in regime di tutela, ossia alle stesse condizioni economiche che sono previste attualmente con aggiornamento della tariffa mensile da parte di Arera. Ovviamente l’utente è libero di scegliere di passare al mercato libero in ogni momento.
Chi invece si trova nel mercato libero ma vuole tornare in quello tutelato anche dopo la scadenza del 2024, dovrà fare espressamente richiesta al proprio venditore per continuare a essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità compilando l’apposito modello. Si tratta di un’autocertificazione con la quale si dichiara di soddisfare i requisiti che danno diritto a restare nel mercato tutelato. Il modulo, compilato e firmato dall’intestatario della bolletta, dovrà essere inviato al fornitore che, fatte le verifiche, procederà con l’approvazione.
Il passaggio da mercato tutelato a libero o viceversa, i clienti definiti vulnerabili potranno effettuarlo in ogni momento.
Cosa conviene fare adesso
Alla luce anche delle tariffe attuali, per i clienti vulnerabili, conviene restare nel mercato tutelato o passare a quello libero? Domanda non facile da rispondere. Le tariffe tutelate di luce e gas che risentono dell’influenza del costo della materia prima nei principali mercati di riferimento, al momento non sono elevate. Ma siccome andiamo verso l’inverno con la domanda che aumenterà, siccome il contesto geopolitico mondiale è ancora abbastanza incerto date le guerre in Ucraina e Medio Oriente, è probabile che nei prossimi mesi il costo di luce e gas possa subire un rincaro.
Per questo motivo forse passare al mercato libero in questa fase potrebbe essere più conveniente. La tariffa viene decisa dal singolo gestore seguendo il mercato e a disposizione dei clienti ci sono diverse scelte: dalla tariffa fissa mensile, a quella variabile fino a quella combinata che al momento presenta il maggior risparmio.
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