Microsoft ha annunciato l’arrivo dell’intelligenza artificiale di OpenAI su Bing ed Edge. Attualmente disponibili solo per alcuni, i prodotti saranno disponibili per tutti nelle prossime settimane.
Microsoft ha integrato l’intelligenza artificiale di OpenAI, alla fine è successo davvero. Dopo molte settimane in cui il sodalizio tra le due aziende ha tenuto tutti incollati ai giornali, finalmente si è concretizzato, portando alla luce due interessanti novità.
L’annuncio è arrivato ieri, tramite una conferenza nel quartier generale di Microsoft, a Redmond, poi riassunta in un post del blog dell’azienda: Microsoft Bing, il motore di ricerca, ed Edge, il browser, saranno equipaggiati con l’intelligenza artificiale di OpenAI per fornire un miglior servizio agli utenti.
Microsoft: l’intelligenza artificiale si chiama Prometheus model
Bing ed Edge avranno a disposizione Prometheus model, una versione più rapida, precisa, sicura e avanzata del modello di intelligenza artificiale generativa su cui si basa ChatGPT.
«Il nostro obiettivo» - afferma Satya Nadella, Ceo di Microsoft - «è quello di permettere alle persone di ottenere di più dalle loro ricerche sul Web». Ogni giorno su internet - è affermato nel blog - vengono inserite 10 miliardi di richieste nei motori di ricerca, ma purtroppo circa la metà non ottengono risposte soddisfacenti. Grazie all’intelligenza artificiale questo numero dovrebbe diminuire drasticamente.
Microsoft - si legge nel blog - ha lavorato a stretto contatto con OpenAI per mettere a punto delle misure di sicurezza per difendere gli utenti dai contenuti potenzialmente dannosi. In particolare, tra le questioni più dirimenti sono incluse la disinformazione, la sicurezza dei dati e la prevenzione della promozione di contenuti dannosi o discriminatori; in linea con i principi sull’intelligenza artificiale stabiliti da Microsoft.
Microsoft Bing ed Edge: le novità
Nell’annuncio di Microsoft vengono forniti alcuni dettagli in relazione alle novità:
- migliorata la ricerca: il nuovo Bing offre una versione migliorata dell’esperienza di ricerca, fornendo risultati più rilevanti per cose semplici come punteggi degli eventi sportivi, prezzi delle azioni e meteo, nonché una nuova barra laterale che mostra risposte più complete.
- Grazie all’intelligenza artificiale, Bing analizza e riassume per gli utenti i risultati presenti su web, fornendo risposte rapide e accurate.
- Per necessità più complesse, come quella di realizzare un itinerario per un viaggio, Bing mette a disposizione una chat interattiva (stile ChatGPT). Dialogando con il chatbot è possibile chiedere chiarimenti o dettagli finché non si ottiene la risposta che si desidera.
- Il nuovo Bing fornisce anche le fonti delle informazioni che mette a disposizione dell’utente, in modo che esso possa controllarne l’affidabilità.
- Su Microsoft Edge è possibile sfruttare la barra laterale per rendere la realizzazione di contenuti più semplice e rapida. Se ad esempio si desidera scrivere un post per LinkedIn ma non si hanno idee, si può chiedere all’intelligenza artificiale di realizzare un post fornendo soltanto qualche dettaglio. Una volta scritto il post, infine, è possibile chiedere al sistema di cambiare tono, utilizzare delle parole specifiche, ecc.
Microsoft: i prossimi passi per l’intelligenza artificiale
Le nuove versioni di Bing ed Edge attualmente non sono disponibili per tutti, ma soltanto per un numero ristretto di utenti. Se siete curiosi di provare le nuove funzioni, è comunque possibile iscriversi a una lista di attesa per essere contattati dall’azienda, qualora essa voglia ampliare il bacino dei tester. La pazienza, in ogni caso, sarà ben ripagata, i nuovi prodotti Microsoft dovrebbero essere a disposizione di tutti nelle prossime settimane.
Ora che queste importanti novità sono arrivate, a destare la curiosità di molti utenti sono i prossimi passi. In particolare Microsoft integrerà nella Suite Office (Excel, PowerPoint, Word) l’intelligenza artificiale, permettendo così agli utenti di realizzare grafici e presentazioni più rapidamente, correggere testi e fare calcoli con maggiore rapidità e semplicità.
I competitor di Microsoft non resteranno a guardare
Dopo che Google ha annunciato Bard, la sua personale risposta a ChatGPT, Microsoft non ha perso tempo, buttando a sua volta benzina sul fuoco. Chi non si è ancora sbilanciata è invece Apple, che per adesso rimane a guardare le mosse dei competitor.
Grazie a queste novità Microsoft potrebbe essere in grado di rilanciare Bing, il suo motore di ricerca, che oggi conta uno share di mercato inferiore al 10%, a causa dello strapotere che Google esercita su questo mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA