Nei tre mesi di Matteo Salvini alll’Interno, in Italia ci sono stati meno rimpatri rispetto allo stesso periodo di un anno fa quando c’era Marco Minniti.
Nell’immaginario collettivo nazionale, quando si parla di Matteo Salvini subito viene in mente il tema dell’immigrazione. Non è un caso infatti che il suo primo atto da ministro dell’Interno, il Decreto Sicurezza, contenga molte misure proprio in merito al delicato tema.
Una linea politica quella del leader della Lega da sempre improntata sulla lotta contro l’immigrazione clandestina. Stando però ai numeri forniti dal Viminale, ovvero il suo ministero, tra giugno e agosto 2018 in Italia ci sono stati meno rimpatri rispetto allo stesso periodo del 2017, quando era ministro Marco Minniti.
Con Salvini meno rimpatri rispetto Minniti
Da quando ormai cinque anni fa è diventato segretario della Lega, Matteo Salvini ha costruito tutta la sua linea politica sulla tolleranza zero rispetto al tema dell’immigrazione. Quando poi si è formato il governo giallo-verde, ha voluto la carica di ministro dell’Interno proprio per poter incidere sull’argomento.
Non meraviglia quindi che questi primi tre mesi passati al Viminale abbiano portato il nostro paese ad assumere posizioni molto più rigide nei confronti dei migranti, con questo cambiamento di linea che ha prodotto non poche tensioni con l’Europa.
Dalla sua parte però finora il segretario del carroccio ha avuto i numeri: sia quelli degli italiani che approvavano la sua azione di governo, con la Lega divenuta il primo partito nel frattempo, che quelli relativi agli sbarchi in costante diminuzione.
Altre cifre in qualche modo mettono invece un po’ in difficoltà Salvini. In piena campagna elettorale infatti, il leader della Lega più volte ha ribadito come, con lui al governo, sarebbero stati rimandati a casa i circa 500.000 immigrati clandestini presenti in Italia.
Peccato però che i numeri forniti dal Viminale sulle espulsioni di questo giugno, luglio e agosto, siano più bassi rispetto agli stessi mesi del 2017 quando era Marco Minniti il ministro dell’Interno.
Come si può vedere dalla tabella pubblicata dal Sole 24 Ore, da quando c’è Salvini sono stati rimpatriati 1.296 migranti. Nello stesso lasso di tempo, con Minniti invece ne furono 1.506 quindi 210 in più.
Non è una casualità quindi che proprio di recente Salvini sia volato in Tunisia per cercare di rinsaldare i rapporti con il governo locale, visto che il paese africano è uno dei pochi (assieme a Egitto, Marocco e Nigeria) con cui l’Italia ha accordi per i rimpatri.
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