Fila chilometrica per la richiesta cibo alla Onlus Pane Quotidiano di Milano. I video circolano sul web e l’indignazione dilaga
Li abbiamo citati molto spesso quei nuovi poveri che la crisi economica innescata dalla pandemia ha generato, gettando un Paese già in condizioni precarie in una situazione sempre più al limite.
Ma un conto è fornire statistiche e analisi, ben altro conto è trovarsi di fronte a una fila chilometrica di persone in coda per chiedere cibo e assistenza.
È quello che è successo a Milano, presso la Onlus Pane Quotidiano, che si occupa appunto di fornire alimenti necessari a famiglie e privati in difficoltà.
Se è indubbio che il numero di persone costrette a rivolgersi a questa e simili realtà si è moltiplicato negli ultimi mesi, è di fortissimo impatto la visione della folla intenta ad attendere il proprio turno, famiglie intere, bambini anche molto piccoli al seguito.
Così alcuni video che testimoniano la circostanza hanno cominciato subito a circolare sul web, in primis quello di una utente Twitter, Lidia Bianchi, che ha parlato di “immagine che entra in testa e nel cuore e poi sta lì, in fissa”.
Poco fa, percorrendo Viale Tibaldi all’altezza del #PaneQuotidiano
Immagine che entra in testa e nel cuore e poi sta lì, in fissa.. pic.twitter.com/9MUQrZH6xK— Lidia Bianchi (@preppy57) December 12, 2020
La diffusione del video, quasi inutile precisarlo, ha dato il via a migliaia di commenti, spesso indignati e pronti a sottolineare le mancanze politico-sociali che hanno portato a simili condizioni:
“Da almeno tre decenni in questo paese non si punta sul welfare, su politiche serie di inclusione, sulla lotta alla povertà. Le colpe? Una classe dirigente spesso miope e corrotta, politiche liberiste «all’amatriciana», un modello economico in profonda difficoltà”,
è il commento severo di uno degli utenti.
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