La Russia testa una nuova arma. Si chiama Zircon ed è un missile ipersonico da record. Ecco quanto è pericoloso.
Sembra quasi che la Russia abbia un infinito “cassetto delle sorprese” militari. Dopo i vari annunci di lanci riusciti, missili sperimentali e sperimentali e armi segrete utilizzate, è di oggi la notizia dell’ennesimo test di lancio andato a buon fine. Si chiama Zircon, è un missile ipersonico in fase di sperimentazione dal 2015 ed è “un passo essenziale per aumentare la sicurezza della Russia”, disse il presidente Vladimir Putin durante la riunione del Consiglio di Stato lo scorso dicembre.
I test sui missili ipersonici si ripetono sempre più spesso negli ultimi anni, in una corsa all’ipersonico che per la Russia ha valore prima di tutto politico e poi militare. Infatti, come ha reso noto anche Vladimir Yermakov, direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo, “la Russia ha notevolmente superato gli Stati Uniti nello sviluppo di armi ipersoniche”. Un vanto che è stato portato anche nella televisione di Stato, dove Zircon è stato descritto come un missile inarrestabile.
Sul missile ci sono diverse informazioni, proprio perché il suo sviluppo è iniziato da diversi anni e il progetto iniziale è datato 1995. Nel corso dei vari esperimenti è diventato evidente come il missile ipersonico russo sia capace di viaggiare a 11mila km/h. La pericolosità del missile, così come si qualsiasi altro missile ipersonico, è proprio la velocità, perché rende difficile bloccare in tempo l’arrivo dell’arma sul terreno.
Il missile Zircon è una minaccia per l’Occidente?
Il missile Zircon non è una nuova arma, tanto che il suo sviluppo è in corso almeno il 2011, mentre i test di lancio sono iniziati intorno al 2015. Fin da subito, al pari di altri test sui missili ipersonici, si è parlato del missile con grande preoccupazione. Infatti i missili ipersonici sono capaci di colpire un bersaglio con una velocità tra i 7 e i 9 Mach. Zircon non è da meno, tanto che è il primo missile da crociera al mondo in grado di raggiungere tale velocità ed essere telecomandato da terra.
Come caratteristiche tecniche Zircon è un missile da crociera ipersonico dotato di booster. La sua velocità ipersonica appunto, dipendete da un motore scramjet a combustibile liquido, capace di accelerare a velocità oltre il muro del suono, cioè superiori a Mach 5. Zircon presenta anche un’altra caratteristica interessante, ovvero quella di rendersi invisibili grazie a una nuvola di plasma che assorbe le onde elettromagnetiche.
Secondo la Nato, che lo ha ribattezzato SS-N-33, il missile Zircon è stato sviluppato a partire dal 2011 da parte della Npo Mashinostroyenia. La velocità massima raggiunta è di 9 Mach e la sua capacità di essere comandato a distanza gli permette di avere una precisione unica nel suo genere. Una minaccia vera e propria per l’Occidente e i sistemi di difesa missilistica che non sarebbero in grado di individuare il missile fino a poco prima dell’impatto.
La corsa all’ipersonico: la propaganda di Russia, Cina e Stati Uniti
Negli ultimi anni la corsa agli armamenti ipersonici è fatta sì di investimenti nel settore di sviluppo delle armi, ma anche e soprattutto di propaganda. Un discorso simile non vale solo per le superpotenze militari come Stati Uniti, Russia e Cina, ma anche per la Corea del Nord.
L’annuncio del riuscito lancio di Zircon è stato, non a caso, accompagnato da dichiarazioni su tv e stampa russa che esaltano la potenza della nuova arma e l’operato dell’industria militare russa rispetto a quella degli Stati Uniti. E se pure è vero che lo sviluppo di armi di questo genere è capitanata dalla Russia, altrettanto vera è l’ostentazione del risultato di una minaccia concreta per gli Stati Uniti.
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