Modello 730 integrativo 2024 in scadenza: come correggere la dichiarazione dei redditi

Patrizia Del Pidio

25 Ottobre 2024 - 07:33

Oggi è l’ultimo giorno per inviare il 730 integrativo per correggere errori e omissioni della dichiarazione già inviata. Vediamo le istruzioni.

Modello 730 integrativo 2024 in scadenza: come correggere la dichiarazione dei redditi

Il modello 730 non può più essere inviato dallo scorso 30 settembre. Oggi, invece, è l’ultimo giorno per inviare il modello 730 integrativo, ovvero quello che serve per correggere errori e omissioni della dichiarazione già inviato. Restano solo una manciata di ore, quindi, per correggere la dichiarazione dei redditi con il modello integrativo.

Per i contribuenti che si sono accorti di aver commesso errori nel modello 730 inviato o che hanno omesso di indicare dati e detrazioni e deduzioni viene concessa sempre la possibilità di rimediare con l’invio della dichiarazione integrativa.

Dichiarazione integrativa, però, non deve essere confuso con 730 integrativo perchè quest’ultimo può essere inviato fino al 25 ottobre 2024, la dichiarazione integrativa è consentita fino al 31 dicembre 2029.

Se si usa il modello 730 integrativo si ha un tempo più limitato. Per chi sceglie di correggere e integrare la dichiarazione già inviata con il modello Redditi, invece, c’è tempo fino al 31 ottobre.

A determinare quale dei due modelli utilizzare sono gli effetti della correzione:

  • il 730 integrativo entro il 25 ottobre 2024 può essere inviato solo in caso di esito favorevole per il contribuente (maggior credito o minor debito);
  • in caso di maggior debito o minor credito è necessario inviare entro il 31 ottobre 2024, il modello Redditi.

Modello 730 integrativo 2023, scadenza in arrivo

In caso di errori che comportano una minore imposta o un rimborso fiscale di importo superiore, al contribuente è concessa la possibilità di modificare la dichiarazione trasmessa con il modello 730 integrativo 2024.

Sono due le possibilità previste per i contribuenti tenuti a modificare la dichiarazione già trasmessa, ed è sulla base degli “effetti” dell’integrazione che si determina la scelta del contribuente.

Se dalla correzione degli errori la dichiarazione dei redditi comporta un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata, è possibile inviare il modello 730 integrativo entro la scadenza del 25 ottobre 2024. Si tratta in sostanza di una dichiarazione che può essere inviata solo in caso di modifiche “pro-contribuente”, che determinano un rimborso maggiore o un’imposta inferiore rispetto a quella emersa dalla dichiarazione originaria.

La dichiarazione dovrà essere sempre e comunque presentata tramite CAF o intermediari, anche per chi ha utilizzato il modello 730 precompilato. La dichiarazione dei redditi dovrà essere compilata completamente, indicando il codice 1 nella casella del frontespizio denominata per l’appunto “730 integrativo”.

Il CAF o il commercialista che procede con l’invio è tenuto a visionare tutti i documenti necessari per verificare la conformità delle integrazioni effettuate.

A chi salta la scadenza del 25 ottobre 2024 è consentito correggere il modello 730 presentando il modello Redditi (dichiarazione correttiva nei termini), entro la scadenza del 31 ottobre. A cambiare sono i tempi per i rimborsi che, per chi si avvale del modello Redditi, sono di gran lunga più dilatati rispetto a quanto previsto per il modello 730.

Si dovrà invece presentare esclusivamente il modello Redditi in caso di errori che comportano una maggior imposta o un minor rimborso fiscale.

Modello 730 integrativo di tipo 2 per correggere i dati del sostituto d’imposta

Sarà quindi onere del contribuente verificare preventivamente se la correzione dell’errore commesso in sede di presentazione del modello 730 comporta un vantaggio o uno svantaggio in termini di imposta dovuta o rimborso spettante.

Fatta questa valutazione sarà chiaro se si può inviare il modello 730 integrativo entro il 25 ottobre 2024 o se bisogna avvalersi del modello Redditi correttivo, in scadenza il 31 ottobre.

C’è una terza ipotesi da considerare, relativa a errori sui dati del sostituto d’imposta. Anche in tal caso si dovrà inviare il modello 730 integrativo, ma di tipo 2.

In sostanza, bisognerà modificare esclusivamente i dati relativi al sostituto d’imposta tenuto a effettuare le operazioni di conguaglio, indicando il codice 2 nella casella presente nel frontespizio del modello, compilando poi la dichiarazione così come quella trasmessa originariamente.

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