Nel 730/2025 previste più integrazioni rispetto allo scorso anno

Patrizia Del Pidio

20 Marzo 2025 - 10:14

Cambiano le possibilità di utilizzare, entro il 25 ottobre, il modello 730/2025 integrativo. Vediamo le novità rispetto allo scorso anno.

Nel 730/2025 previste più integrazioni rispetto allo scorso anno

Il 730/2025 offre più possibilità di integrare una dichiarazione già inviata. Diversamente da quanto previsto nel 2024, infatti, nel 2025 l’invio della dichiarazione integrativa con 730 integrativo permette la trasmissione anche qualora nella dichiarazione originaria o in quella integrativa siano presenti dati contenuti nel quadro W, del rigo C16 o del rigo L8.

La cosa appare evidente leggendo le istruzioni del 730/2025 che modificano, quindi, la gestione del modello integrativo qualora siano stati compilati nella dichiarazione originaria o in quella integrativa da inviare, i campi sopra citati. Fino al 2024, infatti, in caso di compilazione del quadro W, del rigo C16 o L8 non era possibile utilizzare, per eventuali correzioni, il modello 730 integrativo, ma in caso di integrazioni era necessario inviare il modello Redditi.

Le nuove chance del modello 730 integrativo

Andiamo a capire per prima cosa quali sono i campi interessati dalla novità:

  • quadro W: si tratta del nuovo quadro che ha debuttato nel 2024 per dichiarare le attività detenute all’estero;
  • rigo C16: novità dello scorso anno per l’inserimento della tassazione agevolata delle mance nel settore turistico e alberghiero;
  • rigo L8: serve per assoggettare i redditi da capitale a imposta sostitutiva.

Fino al 2024 nelle istruzioni per il 730 si leggeva che il 730 integrativo non poteva essere utilizzato la correzione qualora o la dichiarazione originaria o quella integrativa aveva quadro W, rigo C16 e rigo L8 compilati. In questo caso la correzione/integrazione della dichiarazione già inviata poteva avvenire solo con la presentazione del modello Redditi Pf, anche se la modifica riguardava altri dati e non quelli presenti nei campi specificati.

In presenza di manche del settore turistico, di attività all’estero o di redditi da capitale soggetti a imposta sostitutiva si era automaticamente preclusi dalla possibilità di utilizzare il 730 integrativo nel 2024, con l’eccezione del modello integrativo di tipo 2.

Cosa cambia nel 730/2025?

La segnalazione presente nelle istruzioni 2024 non si trova, invece, nelle istruzioni del 730 di quest’anno. In presenza anche dei suddetti campi compilati o nella dichiarazione originaria o in quella integrativa, è possibile presentare il 730 integrativo 2025.

La regola generale, in ogni caso, resta immutata e le integrazioni ammesse con il modello 7300 integrativo sono soltanto quelle a favore del contribuente. Con il modello integrativo, quindi, si possono effettuare esclusivamente delle correzioni che comportino un minor debito o un maggior credito o, ancora, la variazione del sostituto di imposta. Il 730 integrativo, anche quest’anno, può essere trasmesso entro il 25 ottobre.

In caso i correttivi da effettuare comportino un maggior debito o un minor credito l’integrazione va effettuata utilizzando il modello Redditi 2025.

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