La riforma fiscale porterà ad una rivoluzione negli adempimenti con l’eliminazione di alcuni, ad esempio il Modello 770 per i sostituti di imposta. Ecco come si procederà.
Continua il percorso di semplificazione fiscale con l’abolizione graduale del modello 770.
L’articolo 16 della bozza del decreto legislativo per l’attuazione della riforma fiscale prevede la semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta tramite modello 770, necessario per dichiarare le ritenute, a titolo di acconto o imposta definitiva, operata sui compensi erogati.
L’obiettivo finale è arrivare all’abolizione di questo adempimento, un passo importante in tale direzione è l’abolizione dell’obbligo di consegnare la CU da parte del sostituto di imposta.
Ecco come cambiano gli adempimenti relativi al modello 770 relativi alla dichiarazione delle ritenute effettuate dal sostituto di imposta.
Modello 770 sostituito da “comportamento concludente”
L’articolo 16 del decreto legislativo “Semplificazioni” prevede che i sostituti di imposta che effettuano ritenute alla fonte sui compensi erogati (per lavoratori dipendenti o autonomi) indichino tutte le ritenute/trattenute operate e gli eventuali importi a credito al momento di effettuare i versamenti mensili.
Le comunicazioni dei dati effettuate in questo modo “sono equiparate a tutti gli effetti alla esposizione dei medesimi dati nella dichiarazione dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322.”
L’abolizione del modello 770, che ricordiamo deve essere presentato quest’anno entro il 31 ottobre, è però graduale, infatti il comma 3 dell’articolo 16 prevede
in via sperimentale possono avvalersi di questa semplificazione i sostituti d’imposta con un numero complessivo di dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente non superiore a cinque.
L’Agenzia delle entrate con autonomo provvedimento del Direttore può però ampliare la platea dei beneficiari. L’adesione al sistema semplificato tramite comportamento concludente è vincolante per l’intero anno d’imposta per cui è esercitata.
Come avvalersi dell’abolizione del modello 770
Per avvalersi di questa agevolazione/semplificazione il sostituto di imposta è tenuto a effettuare il versamento delle ritenute/trattenute utilizzando il modello F24 e attraverso il servizio di pagamento telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Occorre inoltre che per il pagamento delle ritenute il sostituto d’imposta autorizzi l’Agenzia delle entrate all’addebito sul proprio conto indicando il relativo codice IBAN. Il conto corrente deve essere aperto presso una banca, Poste Italiane o un prestatore di servizi di pagamento, convenzionati con la medesima Agenzia.
Deve, infine, essere precisato che questa importante disposizione contenuta nella bozza del decreto attuativo della riforma fiscale non entrerà in vigore immediatamente, ma a partire dai versamenti relativi alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta dell’anno d’imposta 2025, mentre ricordiamo che l’eliminazione dell’obbligo di consegnare la Certificazione Unica entra in vigore già dall’anno di imposta 2024.
Occorre un ulteriore provvedimento dell’Agenzia delle entrate per determinare le modalità applicative di questa norma, tra queste anche l’individuazione del codice tributo da utilizzare per esporre nel modello F24 le ritenute/trattenute applicate.
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