L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili il modello Redditi Società di Persone e le relative istruzioni. L’inoltro deve avvenire entro il 30 novembre
Il diritto societario/commerciale italiano divide le società in due grandi macrocategorie: le società di persone e le società di capitali.
Le seconde sono caratterizzate da autonomia patrimoniale perfetta, quindi di eventuali debiti contratti, o comunque delle passività, risponde solo la società con il suo patrimonio, ad esse si applica la dichiarazione Ires. Diverso è invece il caso delle società di persone per le quali rispondono anche i soci con il loro patrimonio.
Un’altra differenza è inerente la normativa fiscale, parzialmente discordante. Da questo discende che le norme applicabili per la dichiarazione dei redditi sono peculiari per le due tipologie e per le società di persone e deve essere presentata con il modello Redditi Sp o Società di Persone.
Modello Redditi Società di Persone: istruzioni, scadenza e novità
Chi deve presentare la dichiarazione con il modello Redditi Sp
Il modello Redditi Società di Persone è rivolto appunto a tale categoria di soggetti. Devono presentarlo:
- società semplici (Ss);
- società in nome collettivo (Snc);
- società di accomandita semplice (Sas);
- società di armamento, in questo caso in base alla composizione della compagine sociale trovano applicazione le norme sulla Snc oppure sulla Sas;
- società di fatto o irregolari;
- associazioni senza personalità giuridica i cui componenti persone fisiche esercitino arti o professioni;
- aziende coniugali, se entrambi i coniugi risultano essere imprenditori o sono cointestatari della licenza;
- Gruppo Europeo di Interesse Economico, Geie.
L’Agenzia delle Entrate esonera in modo espresso dalla presentazione del modello Sp (Società di persone);
- le aziende coniugali non esercitate in forma societaria (diverse quindi da quelle viste in precedenza);
- le società di persone ed equiparate non residenti nel territorio dello Stato. Tali soggetti devono presentare il modello Società di Capitali, oppure il modello per gli enti non commerciali o non residenti;
- i condomini.
Ricordiamo che è possibile convertire una società di capitali in una società di persone.
Modello Redditi Sp: scadenza per l’invio della dichiarazione
La dichiarazione con il modello Redditi Sp deve essere inviata entro il 30 novembre di ogni anno, sono però presenti ulteriori termini per inviare dichiarazioni “integrative” e “correttive”.
Il contribuente che ha già presentato il Modello redditi Società di Persone può, entro i termini, presentare una nuova dichiarazione correttiva o integrativa (barrando la voce corrispondente nel frontespizio). La nuova dichiarazione prenderà il posto della precedente.
Questa integrazione può essere necessaria per presentare deduzioni o detrazioni che non erano state fatte valere nel momento precedente, per aggiustare errori materiali, per dichiarare maggiori entrate. Essendo presentata nei termini, non prevede sanzioni. Se dal nuovo modello emergono maggiori importi da versare, gli stessi devono appunto essere versati dal contribuente. Se emerge un minor debito del contribuente, lo stesso può far valere tali somme a rimborso.
Scaduti i termini per la presentazione è possibile inoltrare una dichiarazione integrativa, tale opzione è praticabile solo se era stata regolarmente presentata la dichiarazione originaria. Sono inoltre previsti casi specifici e previo pagamento di una sanzione.
Per la dichiarazione integrativa ci sono due codici: il codice 1 con cui correggere, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione, errori e omissioni, compresi quelli che hanno fatto emergere un minore o maggiore reddito rispetto a quello reale, una minore o maggiore imposta dovuta o un maggiore o minore credito rispetto a quello effettivamente maturato.
Con il codice 2 è possibile rettificare o correggere una precedente dichiarazione in seguito ai rilievi eseguiti dall’Agenzia delle Entrate che è in possesso di numerosi dati provenienti da terzi, ad esempio da fatturazione elettronica e può usarli per indicare al contribuente delle difformità tra i dati in suo possesso e quelli effettivamente da lui dichiarati. Naturalmente in questo caso possono essere applicate sanzioni.
Se il modello Redditi Sp è stata presentato in ritardo, ma entro il termine per la presentazione della dichiarazione dell’anno di imposta successivo, l’eventuale credito maturato può essere usato in compensazione.
Nel frontespizio è data anche la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa (art. 2, comma 8-ter, dpr n. 322/98); questa deve essere presentata nella sola ipotesi in cui sia stata richiesta un’eccedenza di rimborso. Può essere barrata solo se il rimborso non è stato in parte o totalmente riscosso. Tale dichiarazione può essere inoltrata entro 120 giorni dalla scadenza iniziale del termine.
Infine, c’è la possibilità di presentare la dichiarazione errori contabili e di usare la casella eventi eccezionali da barrare nel caso in cui il contribuente abbia ottenuto agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative per calamità naturali o altri eventi eccezionali. Rientrano in questa casistica anche le agevolazioni ottenute dalle vittime di richieste estorsive e usura.
Le istruzioni per compilare il modello Redditi Sp
Compilare il modello Redditi Sp richiede un certo impegno e dimestichezza. La prima parte è il frontespizio in cui viene individuato il soggetto che presenta la dichiarazione, deve essere posta attenzione a indicare in modo preciso il codice fiscale di chi presenta il modello e la denominazione della società.
Nel frontespizio deve essere individuata la tipologia di dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che deve essere barrata la casella RW esclusivamente nel caso in cui la società di persone abbia detenuto nel 2021 attività di investimento o attività finanziarie all’estero.
La casella VO deve invece essere selezionata esclusivamente nel caso in cui il soggetto sia esonerato dalla presentazione della dichiarazione Iva. Infine, la casella Isa deve essere opzionata solo dai soggetti a cui si applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale. In questo caso il modello Isa è parte integrante della dichiarazione dei redditi e deve essere allegato alla presentazione stessa.
Come per gli altri modelli, anche il modello redditi Sp è composto da diversi quadri ognuno di essi è caratterizzato da un proprio codice:
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Quadro determinazione del reddito
Codice | Tipologia di reddito |
RF | reddito di impresa in regime di contabilità ordinaria |
RG | reddito di impresa in regime di contabilità semplificata |
RE | redditi di lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arti o professioni |
RA | redditi dei terreni |
RB | redditi dei fabbricati |
RH | redditi di partecipazione in società di persone ed equiparati |
RL | altri redditi |
RD | reddito di allevamento di animali e reddito derivante da produzione di vegetali o altre attività agricole |
RJ | determinazione della base imponibile per alcune imprese marittime |
Quadro determinazione delle imposte
Codice | Imposte |
RT | plusvalenze di natura finanziaria |
RM | redditi di soggetti a tassazione separata, a imposizione sostitutiva, proventi di fonte estera, rivalutazione del valore dei terreni |
RQ | altre imposte |
Quadro prospetti vari
Codice | Prospetti |
RV | riconciliazione dati di bilancio e fiscale; operazioni straordinarie |
RP | spese per le quali spetta la detrazione di imposta |
RN | redditi della società o associazione da imputare ai soci o associati |
RO | elenco nominativo degli amministratori e dei rappresentanti, dati relativi ai singoli soci o associati e ritenute riattribuite |
RS | prospetti comuni ai quadri RD, RE, RF, RG, RH, RJ e prospetti vari |
RW | investimenti all’estero e/o attività estere di natura finanziaria-monitoraggio |
AC | comunicazione dell’amministratore di condominio |
FC | redditi dei soggetti controllati non residenti |
TR | imposizione in uscita e valori fiscali in ingresso |
OP | comunicazioni per i regimi opzionali |
DI | dichiarazione integrativa |
RU | crediti di imposta |
Nel Quadro RX, dedicato ai versamenti, va inserito il risultato della dichiarazione
Nella compilazione è bene prestare attenzione a tutte le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e Riscossioni in modo che tutte le componenti positive e negative siano indicate nello spazio giusto, evitando così errori.
Naturalmente non è detto che debbano essere compilati tutti i campi, ad esempio chi compila il Quadro RG dedicato alle imprese in regime di contabilità semplificata, non deve compilare il Quadro RF, riservato invece a chi adotta la contabilità ordinaria.
Particolare attenzione deve essere posta anche ai redditi di fabbricati da indicare nel Quadro RB, in questo caso infatti alcuni immobili devono essere considerati come non produttivi di redditi. Un esempio sono i fabbricati rurali.
Inoltre, non devono essere dichiarate le rendite dei fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, diverso il caso degli immobili concessi in locazione, che restano assoggettati alle imposte. Per quanto riguarda gli immobili non locati, l’Imu versata deve essere considerata sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali.
Le novità del 2022 per il modello Redditi Sp
Nell’arco di un anno solitamente ci sono novità fiscali e le stesse si ripercuotono nella dichiarazione dei redditi, questo vale anche per il modello Redditi Sp 2022, ora vediamo le novità introdotte in riferimento ai redditi prodotti e alle deduzioni e detrazioni inerenti l’anno 2021.
La prima cosa da sottolineare è che nel frontespizio compare lo spazio “Visto di conformità Superbonus” da utilizzare nel caso in cui siano state effettuate delle ristrutturazioni rientranti nel Superbonus 110%, mentre è stata eliminata la casella “Esonero dall’apposizione del visto di conformità”. Ciò in applicazione delle norme susseguitesi nel tempo.
Nel Quadro RB dedicato ai redditi dei fabbricati, colonna 7, sono stati previsti nuovi codici, denominati 6, 7 e 8 e gli stessi sono dedicati al caso in cui vi sia stata una rinegoziazione dei canoni di locazione. Il codice 6 deve essere utilizzato per la semplice rinegoziazione. Il codice 7 se vi è stata la rinegoziazione, ma non siano stati percepiti, in tutto o in parte, i canoni di locazione e allo stesso tempo si sia concluso il procedimento di convalida di sfratto per morosità.
Il codice 8 invece deve essere usato nel caso in cui il canone di locazione sia stato rinegoziato, l’immobile sia posseduto in comproprietà e allo stesso tempo sia dato in locazione a uno o più comproprietari per la propria quota.
Tra le novità fiscali previste vi è il regime del Patent Box che consente di ottenere agevolazioni fiscali legate all’acquisto di diritti su software coperti da copyright e brevetti industriali. La nuova normativa prevede anche che, se a utilizzare i software all’interno della propria impresa, siano i soggetti che hanno investito in ricerca e sviluppo per la realizzazione degli stessi, questi possano indicare nei Quadri RF (rigo 55, codice 86) “Altre Variazioni in diminuzione” e al Quadro RG (rigo 22, codice 47) “Altri componenti negativi”, il 110% dei costi sostenuti per la ricerca e lo sviluppo degli stessi software.
Nel Quadro RQ del modello Redditi SP è prevista invece la possibilità, per coloro che vogliono dedurre più velocemente le quote di ammortamento di attività immateriali, che generalmente prevedono una deducibilità non superiore a 1/18 del costo o del valore, di farlo attraverso il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap.
Nel Quadro FC, dedicato ai redditi dei soggetti controllati all’estero, sono state introdotte le caselle “monitoraggio” e “Oicr” che sono dedicate ad accogliere i dati previsti nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entrate e Riscossione del 27 dicembre 2021. Questa novità consente di far valere la tassazione effettiva versata all’estero evitando così la doppia imposizione fiscale.
Infine, nel Quadro RS è possibile effettuare il calcolo della Ace (Agevolazioni alla Crescita Economica). Il calcolo deve essere praticato applicando l’aliquota al 15% alla variazione in aumento del capitale nel 2021 con un tetto massimo di 5 milioni di euro. Il risultato è un credito di imposta che naturalmente può essere portato in compensazione.
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