È disponibile il modello per la dichiarazione Redditi Enti Non Commerciali 2024 con le relative istruzioni. Novità per Superbonus, dichiarazione cripto-attività e rivalutazione terreni.
Disponibile il modello Redditi Enti Non Commerciali 2024, la dichiarazione deve essere presentata entro il 15 ottobre, ma ecco tutte le novità e le istruzioni.
In Italia qualunque soggetto produca un reddito deve presentare annualmente la dichiarazione dei redditi, sono poche le esenzioni. Per ogni tipologia di soggetto c’è un diverso modello da utilizzare, per gli Enti Non Commerciali il punto di riferimento è il Modello dichiarazione Redditi Enti Non Commerciali.
Anche quest’anno ci sono novità per la compilazione che derivano dall’introduzione di nuove norme in materia fiscale.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere per evitare errori nella dichiarazione Redditi ENC 2024.
Chi deve presentare il Modello redditi ENC
La dichiarazione Redditi Enti Non Commerciali deve essere effettuata dai seguenti soggetti Ires 2024:
- enti non commerciali, cioè soggetti come enti pubblici e privati, diversi dalle società, che non abbiano come oggetto esclusivo l’esercizio di attività commerciali (si tratta delle attività elencate nell’articolo 2195 del codice civile) e che siano residenti nello Stato. Tra questi soggetti devono essere annoverati anche i Trust;
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale, come le Onlus, comprese le cooperative sociali;
- società ed enti non commerciali, compresi i Trust, non residenti nel territorio dello Stato (naturalmente presentano il Modello ENC per le attività esercitate nel territorio dello Stato);
- curatori di eredità giacenti, ma nel solo caso in cui il chiamato all’eredità sia a sua volta un soggetto Ires.
Nel caso dei Trust, nella redazione del Modello ENC è necessario indicare anche la tipologia, utilizzando i seguenti codici:
“1” per il Trust opaco (in cui non sono indicati i beneficiari);
“2” per il Trust trasparente (sono noti i beneficiari);
“3” per il Trust misto (una parte del reddito resta in capo al Trust e una parte è imputato ai beneficiari individuati).
Scadenza modello ENC
Entro quando il contribuente deve presentare la dichiarazione Redditi ENC 2024?
Solo per la dichiarazione ENC 2024, in base all’art. 38, comma 1, del D.L. 12 febbraio 2024, n. 13, il termine scade il 15 ottobre. L’invio può iniziare dal 15 aprile ed essere disposto direttamente da parte dell’ente o tramite intermediario abilitato.
Per gli anni di imposta successivi la scadenza è fissata al 30 settembre.
Il contribuente prima della scadenza del termine di presentazione può rettificare o integrare una dichiarazione già presentata. In questo caso è necessario compilare una nuova dichiarazione barrando la casella “correttiva dei termini”.
Presentando la nuova dichiarazione verrà annullata la precedente e sarà possibile pagare la maggiore imposta dovuta oppure portare in compensazione le maggiori somme già versate. Nella dichiarazione correttiva possono essere indicati ulteriori redditi non dichiarati in precedenza, indicare nuove e ulteriori deduzioni e/o detrazioni che non erano state fatte valere nelle precedente dichiarazione.
Scaduti i termini di presentazione della dichiarazione Enti Non Commerciali, è possibile comunque integrare o rettificare la stessa presentando un nuovo Modello Enc. La dichiarazione integrativa può essere effettuata indicando i seguenti codici:
- codice 1, per la presentazione di una dichiarazione integrativa entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, al fine di correggere errori od omissioni che avrebbero determinato una minore o maggiore imposta (in ogni caso sono applicate le sanzioni);
- codice 2, nel caso in cui il contribuente intenda rettificare una precedente dichiarazione con il Modello ENC in seguito ai rilievi proposti dall’Agenzia delle Entrate in base alla documentazione a lei pervenuta da terzi soggetti, ad esempio in seguito a invio dei dati contenuti nella fattura elettronica.
Nel frontespizio sono indicate ulteriori due voci per la dichiarazione integrativa:
Dichiarazione integrativa (art. 2, comma 8-ter, Dpr n. 322/98) da utilizzare esclusivamente nel caso in cui sia necessario modificare una originaria richiesta di eccedenza di rimborso.
Infine, è possibile presentare la Dichiarazione integrativa errori contabili (art. 2, comma 8-bis, Dpr n. 322/98) .
Dichiarazione redditi Enti Non Commerciali: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Il Modello ENC 2024 è stato rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e presenta tratti comuni con gli altri modelli dei redditi.
La prima parte è dedicata all’individuazione del soggetto che presenta la dichiarazione. L’Agenzia precisa che la denominazione dell’Ente Non Commerciale deve essere indicata per esteso, senza alcuna abbreviazione, a eccezione della natura giuridica dell’ente che può essere indicata in forma contratta, ad esempio Onlus per indicare un’organizzazione non lucrativa. Per quanto riguarda il codice fiscale, deve essere trascritto in modo esatto quello rilasciato dall’Amministrazione finanziaria, solo in questo modo infatti è possibile individuare precisamente chi sta presentando la dichiarazione.
L’Agenzia sottolinea che, nel caso di società irregolari o di fatto non residenti, se nel nome della società sono presenti nomi e cognomi dei soci, deve essere indicato il nome e cognome di uno di questi.
Nel Modello ENC, dopo il frontespizio dedicato all’individuazione dell’ente, sono presenti vari riquadri per indicare le diverse tipologie di reddito prodotto.
Quadro determinazione del reddito
Quadro | Tipologia di reddito prodotto |
---|---|
RA | reddito di terreni |
RB | reddito dei fabbricati |
RC | reddito di impresa (per enti a contabilità pubblica). È riservato agli enti soggetti alle disposizioni inerenti la contabilità pubblica e che sono esonerati dall’obbligo di tenere la contabilità separata |
RD | reddito derivante da attività agricola tra cui allevamento. Nella sezione deve essere indicato anche il reddito derivante dalla manipolazione e conservazione dei prodotti agricoli, e i redditi derivanti dalla cessione di energia elettrica e calorica da fonte rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche |
RE | reddito lavoro autonomo/esercizio arti e professione |
RF | reddito di impresa in regime di contabilità ordinaria |
RG | reddito di impresa in regime di contabilità semplificata e forfettari |
RH | redditi di partecipazione in società di persone o in società di capitali trasparenti |
RL | altri redditi |
Dopo il quadro dedicato alle tipologie di redditi da dichiarare, c’è il quadro relativo al calcolo delle imposte.
Quadro di calcolo delle imposte
Quadro | Tipologia di imposte/redditi tassabili |
---|---|
RM | redditi di capitale, redditi derivanti da soggetti controllati non residenti articolo 167 Tuir, rivalutazione del valore dei terreni |
RQ | altre imposte |
RN | determinazione del reddito complessivo (calcolo dell’Ires) |
PN | imputazione del reddito del Trust |
FC | redditi dei soggetti controllati non residenti |
RT | plusvalenze di natura finanziaria |
Nel Modello ENC segue il quadro dedicato a Prospetti Vari.
Quadro prospetti vari
Quadro | Tipologia di prospetto |
---|---|
RK | cessione delle eccedenze dell’Ires all’interno del gruppo |
RO | elenco degli amministratori e dei componenti degli organi di controllo |
RS | Prospetti comuni ai quadri RC, RD, RE, RF, RG, RH e prospetti vari. In questa sezione devono essere indicati anche eventuali aiuti di Stato ricevuti, gli stessi vanno individuati utilizzando il codice degli aiuti indicato nella tabella degli aiuti |
RW | monitoraggio degli investimenti all’estero e delle attività estere di natura finanziaria; Ivie (imposta sul valore degli immobili all’estero); Ivafe ( imposta sulle attività finanziarie all’estero) |
RZ | dichiarazione dei sostituti di imposta relativa a interessi, altri redditi di capitale, redditi diversi |
AC | comunicazione dell’amministratore di condominio |
RI | fondi pensione e forme pensionistiche complementari; applicazione imposta sostitutiva |
CE | crediti di imposta per redditi prodotti all’estero e per imposte assolte da controllate estere |
TR | imposizione in uscita e valori fiscali in ingresso |
OP | comunicazione per i regimi opzionali |
DI | dichiarazione integrativa |
RU | crediti di imposta |
Nel quadro RX deve, infine, essere indicato il risultato della dichiarazione.
Per ogni quadro visto è possibile portare in deduzione le voci negative, cioè i costi sostenuti per la “produzione” di quel determinato reddito, naturalmente deve essere applicato il principio di inerenza.
Novità 2024 nella dichiarazione Redditi Enti non commerciali
Il Modello per la dichiarazione Enti Non Commerciali 2024 porta delle novità che derivano dalle nuove norme fiscali.
Innovazioni importanti vi sono per il Superbonus: Il quadro RS è stato aggiornato con riferimento ai prospetti relativi alle spese di cui all’art. 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (Superbonus, Sisma bonus, ecc.) per gestire la nuova percentuale di detrazione del 70% per l’anno 2024. Inoltre, il quadro RS è stato aggiornato per gestire l’esercizio dell’opzione che consente di ripartire la detrazione, per le spese sostenute nel 2022, in dieci quote annuali a partire dal 2023 (art. 119, comma 8-quinquies, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).
Sempre per quanto riguarda il Superbonus, nella sezione II del quadro RL è stata prevista, con decorrenza 1° gennaio 2024, un’ulteriore fattispecie di reddito diverso da assoggettare a imposizione, si tratta delle plusvalenze da superbonus (art. 67, comma 1, lett. b-bis, del TUIR) realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di beni immobili sui quali siano stati realizzati interventi agevolati (art. 1, commi da 64 a 66, della legge 30 dicembre 2023, n. 213)
Nel “Frontespizio”, nella sezione “Altri dati” è stata inserita la casella “Immobili
sequestrati” qui si possono segnalare beni immobili oggetto di provvedimenti di sequestro e confisca non definitiva da cui deriva la sospensione del versamento delle imposte fino alla revoca della confisca o fino alla
loro assegnazione.
In base alle norme in vigore, i redditi derivanti da attività di impresa trasferite nel territorio dello Stato da un Paese estero non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo, per il 50% non concorrono alla formazione del reddito. Tale modifica trova spazio nei quadri RF e RG (righi RF50 e RG23).
Ulteriori novità vi sono nel quadro RQ, denominato “Altre Imposte”, qui è stata inserita la sezione XXIII dedicata al recupero dell’imposta sostitutiva per i soggetti che, nella dichiarazione dell’anno precedente, avevano optato per l’esclusione degli utili e riserve di utile dalla formazione del reddito del soggetto
partecipante residente o localizzato nel territorio dello Stato e che sono decaduti dal beneficio dell’aliquota ridotta.
Sempre nel quadro RQ, è stata inserita la sezione XXVII dedicata all’imposta sostitutiva sulle esistenze iniziali dei beni, questa consente alle attività di impresa che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di adeguare le esistenze iniziali dei beni, ma a condizione che versino i un’imposta sostitutiva dell’IRES e dell’IRAP pari al 18% e al pagamento dell’IVA.
Nel quadro RW è stata inserita la nuova disciplina fiscale per le cripto-attività.
I quadri RT e RW sono stati aggiornati al fine di recepire la nuova disciplina sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni in mercati regolamentati.
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