La pandemia non molla la sua presa e a livello globale si sono raggiunti i 3 milioni di morti per Covid. Cosa sta succedendo?
La pandemia non molla e torna a farsi preoccupante a livello globale.
Dopo l’allarme dell’OMS sono i numeri a confermare un trend ancora pessimo per contagi e morti. Secondo i dati John Hopkins University la soglia delle 3 milioni di vittime per Covid è stata superata sabato 17 aprile.
L’allerta è molto alta in alcune nazioni, come Brasile e India. Con i vaccini distribuiti in modo disuguale e la diffusione delle varianti, il mondo sta crollando sotto il peso ancora schiacciante dell’epidemia.
Cosa sta succedendo?
L’epidemia non frena: morti record nel mondo
Il ritmo di morti morte a causa della pandemia globale continua ad accelerare, nonostante gli sforzi di vaccinazione.
Purtroppo, l’aumento dei contagi e vittime risulta sempre più sopportato dai luoghi più poveri del mondo.
Più di 3 milioni di vite sono state perse a causa del coronavirus emerso nel 2019, con l’ultimo milione di morti registrate arrivate a una velocità record.
Ci sono voluti circa 8,5 mesi dopo la comparsa del Covid in Cina per segnare il primo milione di vittime e solo altri 3,5 mesi per raggiungere il secondo milione.
Il bilancio delle vittime ha superato i 3 milioni il 17 aprile, secondo i dati della Johns Hopkins University, solo circa tre mesi dopo aver oltrepassato la già drammatica cifra di 2 milioni il 15 gennaio.
Il vero numero delle vittime del Covid-19, probabilmente, disegna una situazione ancora peggiore ed è forse di gran lunga superiore a 3 milioni, a causa di segnalazioni insufficienti e frammentarie da diverse parti del mondo.
Dove si muore di più per Covid?
Il tragico traguardo sottolinea una crescente disparità nella lotta alla pandemia, che va di pari passo con il divario nell’accesso ai vaccini.
Mentre i tassi di mortalità sono in gran parte rallentati negli Stati Uniti e in alcune parti dell’Europa grazie al lancio di vaccini che promettono il ritorno a una parvenza di una vita normale, il mondo in via di sviluppo sta sopportando un crescente numero di vittime.
Solo cinque posti nel mondo rappresentano circa la metà degli ultimi milioni di morti. Gli Stati Uniti da soli hanno rivendicato il 18% del totale mondiale, ancora la quota nazionale più alta.
Ma il trend sta cambiando. Il peso della mortalità sta crescendo nelle parti meno ricche del pianeta, comprese quelle che stanno lottando per accedere ai vaccini.
Tra gli ultimi milioni di morti, la quota del Brasile è cresciuta di 9,5 punti percentuali rispetto al precedente milione di morti, seguito da Messico e Perù.
I risultati sottolineano la necessità di diffondere le vaccinazioni nel mondo. Secondo il Bloomberg Vaccine Tracker, circa il 40% dei vaccini Covid-19 somministrati è andato a persone in 27 nazioni ricche che rappresentano solo l’11% della popolazione mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA