Movimento 5 Stelle: il futuro è con il Partito Democratico?

Violetta Silvestri

26 Gennaio 2020 - 17:48

Il Movimento 5 Stelle è alle prese con la sua crisi interna e con la ricerca di un nuovo assetto. Quale futuro per la formazione politica? Ci sarà ancora un’allenza con il Partito Democratico?

Movimento 5 Stelle: il futuro è con il Partito Democratico?

Il Movimento 5 Stelle è nel pieno della sua crisi o, se vogliamo, della sua rinascita. Le elezioni regionali in corso in questa delicata domenica di gennaio non sembrano influenzare più di tanto il futuro dei pentastellati.

La vittoria in Emilia Romagna e in Calabria, infatti, è esclusa da ogni più ottimistica ipotesi e poco si spera anche in risultati soddisfacenti.

L’attenzione, piuttosto, è tutta rivolta al dopo Di Maio. Le dimissioni del capo politico grillino proprio a pochi giorni dal voto ha messo in evidenza le debolezze ormai radicate nel movimento.

Incapace di andare avanti in modo coerente e compatto e bisognoso di una riflessione politica, ideologica, strutturale, il Movimento 5 Stelle si prepara agli Stati Generali di marzo.

Cosa accadrà? Ci sarà davvero la rinascita della formazione politica o si assisterà, piuttosto, alla sua scomparsa. Mentre si fanno strada varie ipotesi sul successore di Di Maio, avanzano anche diverse prospettive future.

Movimento 5 stelle: alleanza con il PD e addio alla Lega?

Prima di parlare di possibili alleanze future, il Movimento 5 Stelle dovrà riorganizzarsi come forza politica. E la strada, in questo ambito, sembra lunga e spinosa. Alcune valutazioni su dove collocare i pentastellati, però, cominciano a emergere.

Le parole di Paola Taverna sono esplicite al riguardo. La vice presidente del Senato è una donna influente tra i pentastellati, papabile candidata tra i sostituti di Di Maio.

Intervistata a La Repubblica, la grillina racconta della necessità di aprire una fase costituente per il movimento, concentrando le riflessioni ed i confronti soprattutto sui contenuti, piuttosto che su chi andrà a prendere i posti del potere.

Il suo M5S lo vorrebbe rivoluzionario, aperto a collaborare con partiti come il PD. In questo ambito, il messaggio della Taverna è chiaro e convinto:

“Per un anno e mezzo siamo stati con chi ha fatto solo propaganda. Oggi invece lavoriamo con un partito che non pensa solo a se stesso e questo rende le cose più semplici.”

E ancora, sulla Lega:

Lavorare con la Lega è stato a tratti folle e mi convinco sempre di più che adesso l’unico interlocutore possibile sia il Pd. Salvini sembra impazzito. Lo vedo fare cose spaventose, porta avanti un messaggio pericoloso.”

Sarà questo il futuro del Movimento 5 Stelle? Trovare un equilibrio su tale aspetto all’interno dei grillini non sarà affatto semplice e scontato. Le voci sulla vicinanza al partito di Zingaretti, infatti, non sono tutte sulla stessa linea.

Lo scontro con la Lega e con la visione di Salvini, però, pare si sia fatto più acuto durante questa esperienza di governo giallo-rosso.

A primavera si capirà meglio quale strada vorrà intraprendere il Movimento 5 Stelle. Innanzitutto, per sopravvivere nello scenario politico nazionale e darsi un’identità, prima ancora di capire con chi allearsi.

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