Entra nel vivo la partita Monte dei Paschi. Secondo i rumor, sarebbero tre le ipotesi al vaglio del Ministero guidato da Giovanni Tria.
Torna d’attualità il dossier MPS. Nelle ultime settimane, secondo i rumor circolati in giornata, il Ministero dell’Economia, che dell’istituto senese detiene il 70%, avrebbe iniziato a pianificare le mosse necessarie all’uscita dal capitale.
Inizialmente prevista per fine 2019, l’uscita del Tesoro potrebbe slittare di sei mesi.
A poco più di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, le azioni BPMS passano di mano a 1,703 euro, -0,41% rispetto al dato precedente. In rosso di oltre 30 punti percentuali nell’ultimo anno, rispetto a un mese fa le azioni MPS valgono il 65,8% in più.
MPS: tre le strade percorribili
La proroga è funzionale al raggiungimento dei target fissati dalla Banca Centrale Europea e alla definizione di una strategia con cui l’uscita dovrà avvenire. Al momento, secondo quanto riporta l’edizione odierna di MF-Milano Finanza, le strade percorribili sono tre: un’asta pubblica, tra i due e i quattro collocamenti di azioni e l’aggregazione con un altro istituto.
In quest’ultimo caso i candidati più accreditati al matrimonio con la banca senese sono quelli di dimensioni medie come Banco Bpm, Ubi Banca e Bper.
Per la testata, è difficile che della partita facciano parte gli istituti maggiori, come Intesa Sanpaolo e Unicredit, a causa della forte esposizione al mercato italiano, ed è improbabile anche l’ipotesi rappresentata dall’ingresso in campo di banche straniere.
MPS: 100 milioni per la riviera adriatica
Oggi l’istituto guidato da Marco Morelli ha annunciato di aver stanziato un plafond da 100 milioni di euro destinato a famiglie e imprese dell’Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
“È questa la risposta concreta di Banca Monte dei Paschi di Siena destinata a far fronte alle più impellenti esigenze a copertura dei danni dovuti alla violenta ondata di maltempo, che si è abbattuta lungo tutta la costa adriatica”, riporta la nota della banca.
Per consentire agli imprenditori e alle piccole e medie imprese locali di agire tempestivamente e limitare l’impatto dell’evento calamitoso, “BMps mette a disposizione finanziamenti a condizioni agevolate che seguiranno un iter istruttorio prioritario” per “offrire un sostegno concreto e immediato in particolare alle aziende agroalimentari e a quelle del settore turistico impegnate nella stagione balneare”.
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