Mentre Musk discute di alieni, X e razzi SpaceX e dà sostegno pubblico alla campagna pro-Trump, resta ancora poco chiaro quale sia il destino della sua attività principale: Tesla
Durante un evento pubblico in Pennsylvania a sostegno della campagna presidenziale di Donald Trump, Elon Musk ha dimostrato ancora una volta il suo talento per le uscite sorprendenti, affrontando temi che vanno dagli alieni all’esplorazione spaziale, fino alle sue stesse aziende, in particolare X (ex Twitter) e SpaceX.
Tuttavia, molti osservatori si chiedono se, tra la sua passione per il cosmo e i nuovi sviluppi aziendali, Musk stia trascurando Tesla, che ultimamente ha registrato segnali di rallentamento sul mercato.
Musk e gli alieni: una trovata virale
Davanti a un pubblico attento, Musk ha lanciato una provocazione che ha subito acceso il dibattito: “Gli alieni forse sono già qui tra noi, sono solo molto discreti”. Questa affermazione ha suscitato grande clamore e ha immediatamente catturato l’attenzione dei media, trasformandosi rapidamente in un fenomeno virale. Il commento è stato accolto con curiosità e sorpresa, e si è trasformato in un «meme» che ha continuato a circolare sui social.
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E se il boom dell’oro fosse solo all’inizio?
La scelta del contesto non è stata casuale. Trump, infatti, è noto per la sua passione per la fantascienza, con ampie citazioni di Star Wars e Star Trek nei suoi discorsi, e per aver promosso l’istituzione di una Space Force durante la sua presidenza. Musk ha sfruttato l’occasione per ironizzare su questo aspetto, scherzando sulla tematica “alien” in una battuta che ha intrecciato temi di immigrazione con una velata allusione agli extraterrestri. Tra gli applausi e le risate del pubblico, Musk ha continuato su questa linea stravagante, che si è rivelata una strategia comunicativa efficace.
X e SpaceX: il doppio volto del business di Musk
Non è stato solo un gioco di parole quello di Musk. Ha proseguito infatti il discorso introducendo le sue due grandi passioni aziendali del momento: X e l’esplorazione spaziale. Parlando di X, la piattaforma precedentemente conosciuta come Twitter, Musk ha scherzato che se mai avesse incontrato un alieno, ne avrebbe subito postato la foto su X. In un certo senso, questa dichiarazione rafforza l’immagine di X come una piattaforma dove i grandi annunci e le novità trovano spazio, posizionandola non solo come un social network ma come il palcoscenico per la “breaking news”.
SpaceX, d’altra parte, rappresenta il sogno di Musk di portare l’umanità nello spazio. Pur non avendola nominata direttamente, Musk ha colto l’occasione per sottolineare la sua visione spaziale, affermando che in realtà dovremo essere «noi» a esplorare l’universo e diventare alieni su altri pianeti. Parole che non solo definiscono l’ambizione di SpaceX, ma che, per il magnate, rappresentano una missione in cui coinvolgere tutta l’umanità. SpaceX, infatti, è sempre più vicina al suo obiettivo: il lancio di Starship su Marte, previsto per il 2026. Questo traguardo rappresenta una delle tappe fondamentali nella visione di Musk per fare dell’umanità una specie multiplanetaria.
Tesla: un business sacrificabile?
La domanda che sorge spontanea, però, è: che fine farà Tesla? Per anni, Tesla ha rappresentato il cuore delle operazioni di Musk, una delle principali innovazioni nel settore automotive e il pioniere delle auto elettriche. Tuttavia, nell’ultimo periodo, Tesla sembra aver vissuto un declino delle performance finanziarie, oltre a un apparente ridimensionamento nella lista delle priorità del suo fondatore. L’attenzione di Musk sembra infatti orientata altrove, e Tesla ha dovuto affrontare una serie di difficoltà: produzione rallentata, margini in contrazione e, soprattutto, la crescente concorrenza nel settore delle auto elettriche.
In un tentativo di spostare l’attenzione degli investitori, Musk ha recentemente puntato i riflettori sull’evento AI Day, dove ha presentato Optimus, il robot umanoide progettato per essere completamente autonomo, anche se attualmente viene ancora telecomandato. L’annuncio ha suscitato reazioni controverse, con alcuni esperti che ritengono sia stata una mossa per distogliere l’attenzione dalle sfide operative di Tesla.
Tesla, infatti, resta un elemento centrale del business di Musk: l’80% delle sue entrate deriva ancora dalla vendita di veicoli elettrici, un mercato in cui Tesla mantiene una forte posizione, ma che richiede continui investimenti e innovazione per resistere alla concorrenza. Nonostante le difficoltà, l’ultima chiamata agli utili del 23 ottobre 2024 ha portato qualche buona notizia, con i ricavi e l’EPS in crescita rispettivamente dell’8% e del 9%. È la prima volta, quest’anno, che Tesla ha registrato risultati superiori alle aspettative. Musk stesso ha dichiarato che entro il 2025 le consegne di veicoli potrebbero aumentare tra il 20% e il 30%, un traguardo ambizioso che, se raggiunto, potrebbe segnare una nuova fase di espansione per l’azienda.
Quale futuro per Musk e Tesla?
Musk sembra essere riuscito a bilanciare, almeno per ora, la sua attenzione tra le varie aziende e i progetti visionari. Tuttavia, la sfida per Tesla è evidente: senza la piena attenzione del suo leader, Tesla dovrà fare i conti con un settore in evoluzione rapida e una concorrenza sempre più agguerrita. Musk sta cercando di posizionare Tesla non solo come un’azienda automobilistica, ma come un colosso tecnologico che abbraccia anche robotica, intelligenza artificiale e automazione.
Resta da vedere se Musk riuscirà a mantenere le promesse fatte agli investitori. Tra alieni e razzi, il futuro di Tesla appare meno lineare, ma il potenziale di crescita dell’azienda è ancora tutto da esplorare.
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