Nasdaq, recupero in arrivo?

David Pascucci

07/06/2022

Il mercato azionario sembra voler tentare un rimbalzo e il Nasdaq sembra pronto a farlo.

Nasdaq, recupero in arrivo?

Il mercato americano, soprattutto il Nasdaq, rappresentante massimo del comparto Tech, ha subito gravi perdite nel corso delle scorse settimane. Probabile una fase di recupero.

Il caso Nasdaq, pregi e difetti

Abbiamo visto tutti come i mercati azionari abbiano affrontato una fase di ribasso molto forte a partire da novembre 2021. Quello del Nasdaq è un caso a parte visto che, oltre a essere uno dei mercati più “tradati” in assoluto, è uno dei mercati che ha perso di più. Dai massimi di novembre 2021 ai minimi di maggio 2022 abbiamo registrato un calo delle quotazioni di oltre il 30% registrando quindi una perdita nettamente maggiore rispetto al connazionale S&P500 e al cugino europeo DAX40.

A favore del Nasdaq dobbiamo però dire che dai minimi del Covid di marzo 2020 ai massimi di novembre 2021, il Nasdaq ha registrato una performance strabiliante di oltre il 150%, ben al di sopra del 120% di S&P500 e di circa il 100% di Dax. Quanto effettivamente possiamo dire che è uno degli indici più deboli come molti affermano? Viste le performance possiamo dire che, in realtà, il Nasdaq rimane uno degli indici più forti al momento.

Nasdaq, cosa è successo negli ultimi mesi e cosa potrebbe succedere

Il Nasdaq, come detto prima, rimane uno degli indici più forti nel lungo periodo, pertanto è normale pensare che, qualora ci fosse un recupero, le quotazioni potrebbero spingersi in alto con una certa forza. Questo non significa che Nasdaq è rialzista di lungo periodo, anzi, il mercato potrebbe affrontare un periodo di ribasso importante che potrebbe durare per tutto il biennio 2022-2023.

Ovviamente, nella situazione attuale, il recupero è molto probabile e potremmo vedere un rialzo, anche di una certa entità, prima di rivedere un ribasso di lungo periodo.

Cosa aspettarsi dal Nasdaq? La sintesi e la panoramica tecnica

Nasdaq Nasdaq Recupero in arrivo?

A livello macroeconomico stiamo osservando una fase in cui le banche centrali stanno affrontando un aumento del costo del denaro. La Fed, la banca centrale americana, riferimento assoluto per i mercati azionari americani, sta aumentando il costo del denaro, motivo per cui è molto probabile vedere un ribasso prolungato nel lungo periodo.

In questo momento ci si può aspettare un recupero lento e volatile allo stesso tempo, il classico trend rialzista che mette in confusione e “paura” agli operatori. Quello che vediamo è un grafico mensile, ossia ogni candela è un mese di negoziazione.

Dal grafico possiamo vedere due zone verdi: la prima a sinistra è una fascia di prezzo di lungo periodo, molto scambiata, i cui estremi superiori sono stati negoziati per circa 8 mesi. Da questa zona il mercato ha fatto partire un forte trend rialzista che si è esaurito appunto sui massimi assoluti di novembre. Il caso vuole che i minimi registrati a maggio coincidono con questa zona, ossia la seconda zona verde nel grafico tra 11800-12500.

Quest’area potrebbe essere fondamentale per un recupero del Nasdaq di breve che potrebbe durare tutta l’estate. I primi target sono quelli che vengono passati dalla freccia del grafico, ossia area 13300 e poi 14200-.14300. Il recupero è possibile ma, attenzione, il trend principale di mercato rimane assolutamente ribassista, pertanto si sta ipotizzando un rimbalzo.

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# Nasdaq

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