Il Natale targato Covid-19 non può essere come quello tradizionale. Su questo punto ha insistito Brusaferro dell’ISS. La situazione è grave: queste le regole suggerite per le festività.
La situazione epidemiologica in Italia mostra segni di miglioramento secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità.
Una decrescita dei casi c’è più o meno in tutte le Regioni e l’indice Rt è tornato sotto la soglia 1. Tuttavia, i numeri sono ancora troppo elevati per dirsi fuori dall’emergenza.
E, soprattutto, per allentare le misure, ancora di più in vista del Natale. Brusaferro, presidente dell’ISS non ha usato mezzi termini nel mettere in guardia gli italiani durante il periodo delle feste.
Il rischio di cadere in una nuova ondata grave di infezioni all’inizio del 2021 è altissimo. Cosa fare? Festeggiare il Natale con le regole Covid è fondamentale. Questo il monito dell’ISS.
Come festeggiare il Natale secondo l’ISS
Un Natale dai toni bassi e misurati dovrebbe caratterizzare questo dicembre 2020 segnato dalla pandemia. Non hanno dubbi dall’Istituto Superiore della Sanità. Come più volte ripetuto, la differenza nella lotta al coronavirus la faranno i singoli individui con i loro comportamenti.
Le feste natalizie metteranno a dura prova i piccoli passi in avanti raggiunti in queste settimane nel contenere il Covid. Se ci sarà rilassamento e la prudenza sarà diminuita in nome di cenoni, abbracci, riunioni familiari, lo scenario di gennaio si trasformerà in un quadro - nuovamente - drammatico.
Brusaferro, presidente dell’ISS, lo ha spiegato per l’ennesima volta oggi, 12 dicembre, nella sua conferenza stampa. Il Natale deve avere regole nuove:
“I pranzi con decine di persone per Natale non sono eventi da programmare. Ricordiamoci che i contatti senza mascherina e distanziamento aumentano la probabilità che il virus continui a diffondersi. Serve grande cautela, muoversi poco, stare molto attenti quando incontriamo qualcuno al di fuori del nostro ristretto nucleo. Siano festività Covid, ossia con molta prudenza.”
Bocciatura netta anche per la proposta che si sta delineando in queste ore per allentare le restrizioni agli spostamenti.
Covid Italia: a gennaio non ci sarà la svolta
La severità di Brusaferro va di pari passo con la previsione che a gennaio 2021 non ci sarà ancora quel cambio di tendenza come sperato.
Lo ha detto anche il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Rezza, sempre nella conferenza stampa del 12 dicembre: i vaccini saranno ancora pochi nei primi mesi dell’anno e quindi i comportamenti dovranno restare molto prudenti e sottoposti a regole.
Dello stesso parere il professor Cauda, direttore di Malattie Infettive dell’ospedale Gemelli di Roma. Intervistato da Il Messaggero ha spiegato:
“Oggi abbiamo dai 16mila ai 20 mila contagi al giorno, con una percentuale di casi su test che oscilla da 9 a 12 per cento in maniera altalenante. Se ci sono distrazioni e allentamenti in questi giorni, il rischio grosso è che ne vediamo gli effetti intorno alla metà di gennaio. E questo rappresenta un enorme problema perché ci sarà la terza ondata del Covid e il picco dell’influenza stagionale: stessi sintomi”
Un Natale-Covid, dalle regole severe, potrebbe salvare il resto dell’anno e avviarci davvero alla vittoria sulla pandemia. Siamo disposti a vincere questa battaglia?
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