Natale più caro per le famiglie italiane: arrivano rincari record per i prodotti alimentari, ma anche per le spese legate a decorazioni, alberi natalizi e regali.
Brutte notizie in arrivo per le famiglie italiane in vista del Natale: rincari record a causa dell’inflazione e del caro energia, con una vera e propria stangata su tutte le spese di dicembre. Ad aumentare saranno i prezzi dei prodotti alimentari, ma anche quelli dei regali e delle decorazioni.
Secondo un’analisi di Coldiretti e Censis i rincari totali rispetto al 2021 saranno di circa il 14%. Altre stime arrivano da Assoutenti, secondo cui a tavola, a parità di consumi rispetto allo scorso anno, si spenderanno 340 milioni di euro in più.
Il costo complessivo degli acquisti alimentari per Natale salirà sopra quota 2,8 miliardi. E per molte famiglie, soprattutto quelle meno abbienti, un taglio dei consumi sarà inevitabile. Quanto aumentano i prezzi del cibo, ma anche dei regali per il prossimo Natale?
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La stangata a tavola: gli aumenti sul cibo
Gli aumenti riguarderanno soprattutto i beni alimentari. Per il Codacons pandori e panettoni costeranno il 37% in più, con picchi fino al 59%. Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, evidenzia invece tutti gli aumenti più cari tra i prodotti alimentari. Eccoli:
- Oli di semi +52,3%
- Zucchero +48%
- Burro +41,7%
- Riso +35,3%
- Latte +33,1%
- Farina +23,5%
- Uova +21,6%
- Pasta +21,3%
Proprio a causa di questi aumenti, ben il 47% degli italiani sarà costretto a tagliare la quantità di cibo, con un problema maggiore per la popolazione a basso reddito (in questo caso il taglio arriva al 60%). Invece il 37% degli intervistati afferma che risparmierà sulla qualità, con un effetto maggiore sui redditi più bassi.
Natale, a cosa rinunceranno gli italiani a tavola
Gli italiani, a tavola, faranno quindi delle rinunce. A partire dagli alcolici, che verranno tagliati dal 44% delle famiglie. Un grosso sacrificio ci sarà anche per i dolci (-44%), i salumi (-38,7%), il pesce (-38%) e la carne (-37%). A sorpresa scenderà la spesa anche per gli alimenti per bambini, con il 31% in meno.
Aumenti record per i regali di Natale
Altri risparmi si cercano sui regali di Natale, tanto che il 63% delle famiglie tenterà di spendere meno grazie ai mercatini nelle città italiane. Secondo Assoutenti, invece, tre famiglie su dieci taglieranno i consumi natalizi, soprattutto quelle a basso reddito.
Un’altra analisi, effettuata da Coldiretti e Ixè, indica che la spesa degli italiani per i regali di Natale sarà di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno, soprattutto a causa della crisi economica. Anche da questo studio emerge la propensione a cercare i regali nei mercatini per ben 31 milioni di italiani.
La spesa nei mercatini si concentrerà soprattutto sui prodotti enogastronomici, ma anche sulle decorazioni, sui prodotti per la casa, sugli oggetti artigianali, sull’abbigliamento e sui giocattoli.
La stangata anche su alberi di Natale e decorazioni
I rincari si registrano anche per l’acquisto degli alberi di Natale e delle decorazioni. Come evidenzia il Codacons, per gli alberi sintetici rispetto al 2021 gli aumenti sono circa del 40%, per le luminarie del 25% e per le palline di oltre il 20%.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, lamenta il fatto che gli aumenti non siano dovuti solo all’inflazione, ma siano anche frutto di speculazioni. Soprattutto, è l’esempio che viene fatto, sul caso degli alberi: capita che quelli acquistati siano avanzati dall’anno precedente e per questo il rincaro non sarebbe giustificato.
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