Stipendi, quest’anno tredicesima più bassa? Quanto si riduce la busta paga tra bollette e mutui più cari

Stefano Rizzuti

09/12/2022

La tredicesima nel 2022 verrà spesa non solo per consumi natalizi, ma anche e soprattutto per pagare bollette, mutui più alti e tasse: quanto si riduce la busta paga aggiuntiva per l’inflazione?

Stipendi, quest’anno tredicesima più bassa? Quanto si riduce la busta paga tra bollette e mutui più cari

Una tredicesima più leggera. Un importo in busta paga che resta uguale - anzi, per qualcuno anche più alto con lo sgravio del 2% - ma che finisce subito in spese impreviste. Dal caro bollette ai mutui più cari, passando per il pagamento di tasse e imposte, lo stipendio aggiuntivo di dicembre rischia di essere sempre più leggero.

Le spese maggiori dovute all’inflazione (dalle bollette ai mutui e ai consumi) e alle tasse andranno a ridurre l’impatto positivo della gratifica natalizia, spiega il Codacons. Che ha effettuato alcuni calcoli e ha notato come per bollette, tasse e mutui verranno spesi più soldi della tredicesima che per i consumi o per i risparmi. Un cambio di tendenza rispetto alle abitudini degli scorsi anni, dovuto sicuramente all’aumento dei prezzi.

Quanti soldi porteranno le tredicesime

Il valore complessivo delle tredicesime si dovrebbe attestare a circa 47 miliardi di euro, secondo le stime dell’associazione dei consumatori. La busta paga aggiuntiva andrà a 34 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati. In totale, considerando le trattenute Irpef, la quota netta dovrebbe essere di circa 35 miliardi di euro.

Come verrà spesa la tredicesima: bollette e mutui

Ma come verranno spesi questi soldi? Il 25% della tredicesima, quest’anno, servirà per pagare rate di mutui, affitti e anche prestiti. Sicuramente un aumento dovuto anche all’accelerazione dei mutui a tasso variabile come effetto delle decisioni della Bce e con rate mensili che diventano più care.

Ma a incidere maggiormente sulla tredicesima sarà soprattutto il caro bollette: per le tariffe delle utenze si spenderà il 33% della gratifica natalizia, percentuale in netto aumento rispetto al passato: nel 2021 era del 22%. Invece il 20% della tredicesima servirà per pagare tasse, imposte e tributi vari.

Tredicesima tra consumi, risparmi e spese di Natale

Il 22% della busta paga andrà invece in consumi di vario genere, ma anche nei risparmi delle famiglie italiane. Poi c’è un altro capitolo, quello delle spese natalizie. C’è una forte incertezza dei consumatori, probabilmente preoccupati dalla crisi energetica e dal caro bollette. Molti, inoltre, hanno anticipato i regali di Natale con il Black Friday.

Dall’altra parte c’è preoccupazione per l’inflazione, tanto che una famiglia su tre - stima il Codacons - è pronta a tagliare i consumi durante le feste. Come? Sicuramente riducendo la spesa per regali, addobbi e servizi. Mentre sembra probabile che la riduzione minore sia quella sui generi alimentari. Il cibo, a Natale, non si tocca.

Peraltro è sempre il Codacons a segnalare quali sono i rincari del 2022 per le spese natalizie, con riferimento ad alberi di Natale, luci e decorazioni: la spesa complessiva potrebbe salire del 25% rispetto allo scorso anno. Sull’acquisto degli alberi gli aumenti saranno del 40%, sulle luci del 25% e su palline e decorazioni del 20%. Per una spesa totale più alta del 25% rispetto al 2021.

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