La ripartenza dell’indice azionario giapponese Nikkei è spinta dalle buone prospettive economiche del Paese. Ad affossare le aspettative degli investitori è però lo Yen giapponese.
I dati intraday e in tempo reale del Grafico Nikkei 225 sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
La ripartenza dell’indice azionario giapponese, Nikkei, è stato guidato dall’incredibile fiducia posta dagli investitori del Paese di fronte alla ripartenza economica a cui stanno assistendo.
A contribuire all’aumento di prezzo delle azioni in Giappone è la parziale sicurezza che gli USA riusciranno a trovare un equo accordo per il rialzo del tetto del debito, prospettiva che sembra aver impattato positivamente sull’intero panorama borsistico globale.
Alcuni trader e investitori hanno quindi mostrato molto interesse nell’investire in Giappone. Il Nikkei però pare mantenere una correlazione negativa con la valuta di riferimento del Paese, lo yen giapponese (JPY).
Cosa aspettarsi adesso dall’indice di borsa giapponese?
Cosa ha spinto in alto l’indice Nikkei?
Ciò che sembra stimolare gli acquisti di azioni è la rinnovata fiducia nell’economia del Paese da parte dei propri investitori. Non a caso, la stagione degli utili si è mostrata complessivamente molto forte e superiore alle aspettative degli analisti. Si iniziano infatti a mostrare i segni di una ripartenza economica del Paese dopo un lungo periodo di ostilità causate dal Covid-19. La pandemia aveva affossato i consumi ma la Bank of Japan ha continuato a mettere in atto politiche particolarmente stimolanti dell’economia.
A quanto pare la Banca centrale giapponese non sembra affatto intenzionata a fare dietro front rispetto all’attuale strategia monetaria, incentivando gli investitori domestici ed esteri a investire nel Paese asiatico. Lo stesso Warren Buffett ha recentemente mostrato interesse a incrementare l’esposizione nei confronti dell’indice giapponese.
Altrettanti analisti, reputano la situazione in Giappone già fin troppo surriscaldata: il forte rally della scorsa settimana ha teletrasportato l’indice in un territorio d’ipercomprato spaventando gli investitori più tecnici. Applicando un RSI su timeframe settimanale a 14 periodi sul grafico del Nikkei è facile rendersi conto che l’indice ha raggiunto la zona d’ipercomprato, superiore ai 70 punti.
![Nikkei, 1W](IMG/png/ony7uztO61AgAOPIzvP4MFuzAMY1VBaaASnViziz.png)
Le azioni giapponesi salgono ma attenzione allo Yen (JPY)
La valuta di riferimento del Giappone è lo yen giapponese (JPY) ed è una delle valute più scambiate a livello internazionale. Il JPY ha una forte correlazione negativa con l’andamento del prezzo dell’indice Nikkei. Questo significa che una continuazione del rally del Paese sarebbe controbilanciata da un indebolimento della valuta di riferimento rispetto a buona parte di quelle estere.
Ciò è dovuto al fatto che un yen più debole rende i prodotti giapponesi più competitivi sui mercati internazionali, poiché li rende meno costosi per gli acquirenti stranieri.
Il pump delle azioni giapponesi dovrebbe quindi essere considerato in parallelo alla dimensione del deprezzamento della valuta di riferimento del Paese.
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