La nona salvaguardia per 2.400 esodati è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021. INPS comunica che è possibile procedere alle domande di pensione, come anche alla verifica dei requisiti e fornisce le necessarie istruzioni.
La nona salvaguardia per gli esodati è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 n.178/2020 e INPS nel messaggio n° 195 del 18 gennaio comunica che prendono il via le domande di pensione come anche le richieste per la verifica dei requisiti.
L’Istituto fornisce istruzioni sulla procedura da seguire differenziando le due specifiche per la domanda di pensione e per la verifica dei requisiti.
La nona salvaguardia permetterà a circa 2.400 persone di andare in pensione secondo i requisiti in vigore fino al 31 dicembre 2011. Una misura tanto attesa da 6.000 esodati rimasti esclusi dall’ottava salvaguardia e che pertanto non accontenterà tutti.
Gli esodati sono tutti quei lavoratori che a seguito della legge Fornero sono rimasti senza pensione e senza reddito da lavoro, come approfondiremo nel corso del nostro articolo.
Per ottenere il beneficio si dovrà fare domanda all’INPS entro il 2 marzo 2021 con una procedura differenziata per ciascuna categoria a cui la nona salvaguardia si riferisce.
INPS nel messaggio comunica anche l’aggiornamento del sistema di gestione per la presentazione delle domande da parte dei lavoratori iscritti alle gestioni pubbliche e private e dei lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti.
Vediamo allora cosa quali sono le istruzioni di INPS nel suo messaggio sulle domande di pensione degli esodati con la nona salvaguardia e cosa prevede in merito la Legge di Bilancio 2021.
Nona salvaguardia esodati solo per 2.400
La novità per gli esodati della nona salvaguardia della Legge di Bilancio 2021, da tempo attesa, non riguarderà tutti gli esclusi della riforma Fornero e che attendono da 9 anni di andare in pensione, ma solo 2.400 aventi diritto.
Come ricorda INPS nel messaggio del 18 gennaio la Legge di Bilancio all’articolo 1 commi da 346 a 348 reca disposizioni in merito alla nona salvaguardia per gli esodati.
Il comma 346 individua le categorie dei lavoratori che possono accedere alla salvaguardia pensionistica e fare così domanda di pensione, ovvero le categorie “alle quali continuano ad applicarsi i requisiti di accesso e il regime delle decorrenze vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ancorché maturino i requisiti per l’accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011.”
I commi 347 e 348 invece recano disposizioni per la presentazione delle domande di pensione degli esodati. INPS fornisce le istruzioni nel messaggio, come abbiamo anticipato, anche per la verifica dei requisiti.
In merito al numero degli esodati coinvolti nella nona salvaguardia questi sono 2.400. La Legge di Bilancio 2021 avrebbe ridotto la platea degli esodati toccati dalla nona salvaguardia dai 3.500 inizialmente e il motivo andrebbe trovato nella mancanza di coperture economiche.
Secondo l’INPS gli esodati sono 4.500 mentre per il Comitato nato per la nona salvaguardia a essere rimasti fuori dai precedenti provvedimenti sono 6.000 lavoratori.
Nona salvaguardia esodati: domande di verifica dei requisiti
Per prima cosa, in merito alla nona salvaguardia per gli esodati 2021, INPS fornisce nel messaggio n°195 primariamente le istruzioni per le domande di verifica dei requisiti di accesso alla pensione.
Il sistema online di INPS è stato aggiornato e il servizio per le domande di verifica di requisiti di accesso alla pensione è disponibile, per gli esodati che vogliono accedere alla nona salvaguardia, fino al 2 marzo 2021.
Il servizio è accessibile sia dai cittadini in possesso delle credenziali d’accesso all’area riservata INPS, sia dai patronati che fungono da intermediari.
Per la presentazione della domanda i cittadini possono accedere al servizio online “Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi“, Certificazione del diritto a pensione” e selezionare la voce “Certificazioni” all’interno della sezione “Nuova Prestazione Pensionistica”.
In seguito all’inserimento dei dati personali eventualmente mancanti, occorre selezionare le seguenti voci:
- nel campo GRUPPO, la dicitura Certificazione;
- nel campo PRODOTTO, la dicitura Diritto a pensione;
- nel campo TIPO, la dicitura Salvaguardia legge 178/2020;
Inoltre nel campo TIPOLOGIA, la tipologia di lavoratore e le opzioni disponibili sono:
- Lavoratori autorizzati ai VV con versamenti (accreditati o accreditabili) al 6/12/2011;
- Lavoratori autorizzati ai VV senza versamenti (accreditati o accreditabili) al 6/12/2011;
- Lavoratori cessati entro il 30/06/2012;
- Lavoratori cessati dopo il 30/06/2012;
- Lavoratori cessati per risoluzione unilaterale;
- Lavoratori in Congedo per figli con disabilità;
- Lavoratori a tempo determinato e lavoratori in somministrazione cessati tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011.
Contestualmente alla domanda da presentare a INPS gli esodati che saranno coperti dalla nona salvaguardia dovranno anche fare domanda alla sede dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro territorialmente competente, ma le modalità, comunica l’Istituto, sono ancora da definire. Si legge nel messaggio di INPS:
“La legge in esame prevede che per ciascuna categoria di lavoratori salvaguardati si applicano le specifiche procedure previste nei precedenti provvedimenti in materia di salvaguardia, da ultimo stabilite con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali 14 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2014.”
Domande di pensione al via con la nona salvaguardia esodati
Le domande di pensione con la nona salvaguardia prendono il via per gli esodati e pertanto INPS annuncia che anche in merito il servizio è stato aggiornato sul proprio sito. Per fare domanda di pensione i cittadini devono:
- accedere al servizio online “Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione”;
- selezionare la voce “Pensione di Vecchiaia/Anticipata” all’interno della sezione “Nuova Prestazione Pensionistica”.
Nella sezione PRODOTTO è possibile selezionare dal menu a tendina:
- nel campo GRUPPO, la dicitura Anzianità/Anticipata/Vecchiaia;
- nel campo PRODOTTO, la dicitura Pensione di anzianità/anticipata oppure Pensione di vecchiaia;
- nel campo TIPO, la dicitura Salvaguardia legge 178/2020;
- nel campo TIPOLOGIA l’unica opzione disponibile in funzione delle scelte effettuate (pensione di anzianità in salvaguardia – legge 178/2018 ovvero pensione di vecchiaia in salvaguardia – legge 178/2018).
INPS comunica che la domanda di verifica dei requisiti per l’accesso alla pensione e la domanda di pensione stessa possono essere presentate anche contemporaneamente.
Nona salvaguardia esodati: chi sono
La nona salvaguardia riguarda gli esodati, solo 2.400, ma chi sono? Come abbiamo anticipato si tratta di quegli ex lavoratori che a seguito della legge Fornero sono rimasti senza pensione e senza reddito da lavoro.
Gli esodati nel dettaglio sono tutti quei lavoratori che prossimi alla pensione, prima della legge Fornero, avevano chiesto la mobilità, buonuscita o licenziamento ma che poi si sono trovati fuori per l’innalzamento del requisito anagrafico e contributivo.
I governi negli anni hanno previsto delle clausole di salvaguardia per risolvere la questione degli esodati e l’ultima, l’ottava con la Legge di Bilancio 2017, era rivolta a 30.000 soggetti.
6.000 esodati attendono quindi da quattro anni la nona salvaguardia, che arriva ora con la Legge di Bilancio 2021, ma che non risolverà a quanto pare il problema di tutti gli ex lavoratori coinvolti.
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