Nuova carta d’identità Ue: come sarà?

Marco Ciotola

09/06/2019

L’addio ufficiale alla vecchia carta d’identità arriva dal regolamento Ue, che mira a ridurre le frodi: ecco come sarà il nuovo documento e quando diventerà obbligatorio

Nuova carta d’identità Ue: come sarà?

Cambia forma e aspetto la carta di identità. Il Consiglio Ue ha infatti adottato un regolamento per rendere il documento più sicuro e ridurre il rischio frodi, che mantiene ancora tassi molto alti pur con l’attuale passaggio in corso a quella elettronica.

Da Bruxelles hanno decretato l’ufficiale pensionamento della vecchia CI, specificando il ruolo chiave del subentrante documento per garantire una maggiore sicurezza, e donare un respiro finalmente europeo alla burocrazia del blocco.

Per fare questo entra in ballo soprattutto la tecnologia, più altre diverse specifiche in grado di dotare le nuove tessere di un’unicità - si spera - impossibile da replicare con intenti criminosi.

Ecco quindi come sarà la nuova carta d’identità Ue e quali sono i tempi entro i quali dovremmo considerarla obbligatoria.

Nuova carta d’identità Ue: come sarà?

Il regolamento è stato adottato ufficialmente lo scorso venerdì 7 giugno, su decisione del Consiglio Ue.

Di fatto non si è parlato di un vero e proprio fac-simile del nuovo documento, piuttosto di requisiti minimi comuni; tra questi, c’è una zona a lettura ottica e due impronte del titolare.

Deve poi obbligatoriamente esserci una foto del titolare, e la stessa - così come le impronte - deve essere conservata in formato digitale, all’interno di un microchip.

Spazio poi a una dimensione finalmente europea, visto che dovrà comparire la bandiera dell’Unione, all’interno della quale sarà indicato il codice dello Stato membro che ha emesso la carta.

Flessibilità per quel che riguarda la durata, da 5 a 10 anni con l’opzione però, per tutti gli stati membri, di poter stabilire tempistiche più lunghe di fronte a cittadini over 70. All’opposto, libertà di scegliere fasce temporali maggiormente ridotte per i minori, anche sotto i cinque anni di durata.

Sull’entrata in vigore resta il principio generale per cui le carte d’identità esistenti che non possiedono norme minime di sicurezza e sono prive di lettura ottica saranno invalidate entro 5 anni.

Ma si tratterà - come sempre in casi simili - di un passaggio graduale; secondo primi calcoli la nuova CI potrebbe essere ufficialmente in pieno vigore a distanza di 10 anni dall’adozione.

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