Nuovo condono fiscale per chi aderisce al concordato preventivo 2025? Ultime novità

Nadia Pascale

12 Marzo 2025 - 19:00

Ci sarà un nuovo condono fiscale per coloro che decidono di aderire al concordato preventivo biennale nel 2025? Ecco le dichiarazioni del viceministro Maurizio Leo.

Nuovo condono fiscale per chi aderisce al concordato preventivo 2025? Ultime novità

Ci sarà un condono fiscale nel 2025 per chi aderisce al concordato preventivo biennale? Questa la domanda posta al viceministro Economia e Finanze, Maurizio Leo, durante l’evento organizzato dall’Ordine dei commercialisti di Ravenna lo scorso 7 marzo.

Sembra, dalle prime dichiarazioni, che il 31 marzo 2025 sia l’ultima occasione per approfittare del ravvedimento speciale correlato all’adesione al concordato preventivo biennale, dal 2025 non ci saranno incentivi o condoni fiscali, a dichiararlo è il viceministro Maurizio Leo che annuncia novità sul concordato preventivo biennale.

Ecco tutti i chiarimenti forniti in merito a un nuovo ravvedimento speciale correlato al concordato preventivo biennale.

Concordato preventivo biennale, allo studio la riforma

Doveva essere la rivoluzione per le partite Iva, ma non ha avuto successo, nonostante i tanti incentivi messi a disposizione. Hanno aderito circa 600 mila partite Iva, ma il Ministero dell’Economia si attendeva adesioni più importanti. A frenare l’adesione sono stati gli elevati importi da versare, infatti, l’accordo con il Fisco sulla base imponibile di fatto prevede un reddito più elevato rispetto a quello generalmente dichiarato.
Per i contribuenti con una buona affidabilità fiscale, determinata tramite pagella ISA l’aumento dell’imponibile è stato lieve, ma per chi ha punteggi Isa bassi, la differenza tra imposte versate negli anni precedenti e le imposte da versare per il biennio oggetto di accordo, è elevata.

Terminata la campagna di adesione per il biennio 2024-2025 si riparte con la campagna di adesioni 2025-2026 diretta a coloro che non hanno aderito l’anno scorso o che non avevano i requisiti nell’anno precedente e nel frattempo li hanno maturati. Per ora non è prevista l’adesione al concordato per il 2025 dei contribuenti forfettari, per il 2024 l’accesso dei forfettari al concordato è stato sperimentale.

Maurizio Leo, escluso, per ora, condono fiscale per chi aderisce al concordato nel 2025

Il concordato preventivo biennale 2025 si annuncia però diverso rispetto a quello dell’edizione passata. In primo luogo non vi è più possibilità di aderire al condono, o ravvedimento, ma non solo.

Nel decreto Milleproroghe era stato proposto un emendamento per la proroga dei termini di adesione al concordato preventivo biennale 2025. La stessa non è stata approvata, dobbiamo quindi ricordare che il termine di adesione resta, per ora, fissato al 31 luglio 2025. Si deve però sottolineare “per ora”, il viceministro Maurizio Leo ha, infatti, annunciato che si sta lavorando a una riforma delle nome sul concordato preventivo biennale, l’obiettivo è far in modo che i titolari di partita Iva possano aderire. Non è esclusa del tutto la possibilità di proroga dei termini di adesione.

Ha annunciato che non è esclusa una proroga dei termini, ma che senz’altro non vi sarà un ulteriore ravvedimento speciale. Ricordiamo che si tratta di una sanatoria per gli anni 2018-2022 a cui si può aderire anche solo per una parte degli anni di imposta, entro il 31 marzo 2025. L’adesione al ravvedimento speciale consente ai contribuenti di sanare irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi presentate ed evitare successivi futuri controlli sugli anni di imposta per i quali si è aderito al ravvedimento speciale.

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