Nei Democratici aumentano i dubbi sullo stato di salute di Joe Biden in vista delle elezioni Usa 2024: Michelle Obama e Gavin Newsom sono le alternative, ma non sarà facile cambiare candidato.
Joe Biden potrebbe non essere il candidato dei Democratici alle elezioni presidenziali Usa 2024 di novembre, con Michelle Obama e Gavin Newsom che rappresentano le alternative più quotate. La performance scadente al primo dibattito televisivo con Donald Trump ha alimentato i dubbi sullo stato di salute del presidente in carica.
Durante il confronto tv Joe Biden ha parlato piano e con una voce roca, con lo sguardo spesso nel vuoto dando l’impressione più di una volta di essere in confusione e di aver perso il filo dei pensieri. Per il suo staff la colpa sarebbe stata tutta di un raffreddore, ma come è terminato il dibattito una buona parte dei dem è tornata a sperare in una scesa in campo di Michelle Obama.
A 81 anni negli ultimi mesi Biden più volte è stato protagonista di gaffe, sviste e atteggiamenti preoccupanti per quanto riguarda il suo stato di salute. Nonostante questo l’inquilino della Casa Bianca ha stravinto le primarie dove praticamente non ha avuto avversari ottenendo il 99% dei delegati.
I sondaggi per le elezioni presidenziali però parlano chiaro: al momento Donald Trump vincerebbe essendo avanti in quasi tutti i sei Stati in bilico, da sempre fondamentali per l’esito del voto negli Stati Uniti come avvenuto anche nel 2020. La partita invece sarebbe molto più aperta in caso di una candidatura di Michelle Obama al posto di Joe Biden.
C’è però un piccolo dettaglio di cui tenere conto: il regolamento dei Democratici non esclude un cambio in corsa del candidato presidente, ma non sarà facile sostituire Joe Biden soprattutto perché il presidente non sembrerebbe essere intenzionato a fare un passo indietro.
Obama o Newsom al posto di Biden: si può fare?
Con Joe Biden in campo i Democratici andrebbero incontro a una quasi certa sconfitta alle elezioni Usa 2024 di novembre. L’unica possibilità di evitare un ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump sarebbe quello di cambiare candidato puntando su Michelle Obama o Gavin Newsom.
Nell’era moderna non è mai accaduto negli Stati Uniti che un partito nazionale provasse a cambiare il proprio candidato, anche perché il meccanismo di un’eventuale sostituzione non appare essere semplice.
Le regole dei Democratici rendono quasi impossibile sostituire un candidato senza il suo consenso: Biden dovrebbe ritirarsi in maniera volontaria, altrimenti l’unica alternativa è che il candidato designato sia inabile.
Se Biden dovesse decidere di ritirarsi dovrebbe farlo però entro agosto quando arriverà la nomina ufficiale. Anche nel caso di un passo indietro del presidente, resta da capire poi come i Democratici potrebbero scegliere il nuovo candidato.
Con ogni probabilità la scelta spetterebbe ai 4.000 delegati della convention democratica - il 99% dei quali è fedele al presidente - che andrebbero a nominare il nuovo candidato. Al momento i due possibili sostituti più chiacchierati sono l’ex first lady Michelle Obama e Gavin Newsom, attuale governatore della California.
Cambiare candidato contro la volontà di Joe Biden di conseguenza sarebbe praticamente impossibile, a meno di un voltafaccia dei suoi delegati in occasione della convention: un’opzione questa che appare irreale.
Nel caso in cui Joe Biden dovesse ritirarsi dalle elezioni Usa 2024 dopo la convention di fine agosto, allora a quel punto la candidata diventerebbe automaticamente Kamala Harris, la sua vicepresidente.
Il problema per i Democratici è che Kamala Harris è ugualmente molto poco popolare negli Usa, con dei sondaggi riservati che sembrerebbero indicare solo Michelle Obama come potenzialmente capace di poter battere Donald Trump il prossimo 5 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA