L’attenzione del mercato si sposta in direzione delle obbligazioni high yield con l’incremento delle prospettive legate ai tassi di default societari.
Le obbligazioni corporate high yield continuano a offrire rendimenti notevoli che costantemente catturano l’interesse degli investitori. Tuttavia, è importante riconoscere che il rischio associato a questo tipo di investimento è intrinsecamente legato ai rendimenti. Con le recenti evoluzione economiche e l’aumento dell’indebitamento delle aziende beneficiarie, tale rischio diventa più accentuato. Valutare in modo accurato il reale grado di rischio inerente a questo investimento è un aspetto chiave. Considerare questo segmento di borsa richiede quindi un’analisi attenta e ponderata.
Come quantificare il reale rischio derivante da un investimento di questo genere?
Cosa sta accadendo alle obbligazioni corporate high yield?
Le obbligazioni corporate high yield rappresentano strumenti di debito emessi da aziende con un rating di credito inferiore, offrendo rendimenti superiori ma portando con sé un rischio di default più elevato rispetto alle obbligazioni investment grade. Questo aumento dei rendimenti è quindi correlato al maggiore rischio di default, ovvero la possibilità che l’azienda non possa onorare gli interessi o restituire il capitale investito. La tendenza al rialzo nel tasso di fallimento è evidente, con previsioni di raggiungere il 3,75%(medio) annuo entro giugno 2024 per i corporate bond europei high yield, secondo uno studio condiviso da S&P.
Ha senso quindi investire in HY?
Barclays Plc segnala che i rendimenti negli USA non sono sufficientemente alti per coprire il rischio legato agli investimenti in high yield, noti anche come junk bonds, spostando l’attenzione verso l’indice CDX. I tassi di default per le obbligazioni Speculative Grade potrebbero addirittura salire raggiungendo un apice nel secondo trimestre del 2024. Moody’s ha già emesso segnali di allarme con 16 declassamenti per le banche statunitensi. L’espansione prevista dello spread tra i rendimenti dei titoli di stato e quelli Speculative Grade potrebbe derivare dall’aumento dei rendimenti degli high yield, ma ciò comporterebbe una generale diminuzione dei prezzi dei titoli appartenenti a questo segmento. Per questo molti analisti di banche d’affari preferiscono per il momento monitorare l’andamento dei CDS piuttosto che cercare occasioni fra questi bond.
Queste prospettive trovano ulteriore sostegno dall’analisi del rapporto di deterioramento/miglioramento (DIR), un parametro finanziario adoperato per misurare la proporzione tra le aziende le cui valutazioni di credito si sono indebolite (deterioramento) e quelle il cui rating è migliorato. Un valore DIR superiore a 1 sottolinea un predominio delle aziende con un abbassamento del rating.
Per monitorare l’andamento del mercato dei corporate bond europei high yield potrebbe aver senso seguire l’iShares Fallen Angels High Yield Corporate Bond UCITS ETF, rappresentativo del segmento di mercato delle obbligazioni speculative:
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