Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi il ragazzo romano ucciso con un colpo di pistola, è ora indagata: la sera dell’omicidio avrebbe avuto con sé nello zainetto 70.000 per acquistare una grossa quantità di marijuana, ma resta da capire chi possa aver fornito alla ragazza una tale cifra.
Le indagini sulla morte di Luca Sacchi sarebbe vicina a una svolta, con gli inquirenti che ormai avrebbero chiara quella che sarebbe la dinamica dell’omicidio del giovane personal trainer, ucciso con un colpo di pistola a Roma nelle vicinanze di un pub in zona Colli Albani.
Elemento centrale dell’inchiesta è Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi che era con il ragazzo al momento dell’omicidio: nel suo zainetto sottratto da Valerio Del Grosso e Paolo Pirino non ci sarebbero stati soltanto pochi spicci, ma ben 70.000 euro.
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Per i pm della Procura di Roma questa cifra doveva servire all’acquisto di 15 chili di marijuana, ma Del Grosso e Pirino al momento dello scambio avrebbero cercato di aggredire Anastasiya per rubarle lo zainetto, scatenando però una colluttazione con il suo ragazzo poi ucciso con un colpo di pistola.
Una versione questa sempre smentita da Anastasiya Kylemnyk, ora indagata insieme all’amico Giovanni Princi e che mercoledì sarà interrogata, ma adesso gli inquirenti stanno cercando di capire chi potrebbe aver dato 70.000 euro alla ragazza che difficilmente poteva disporre di una tale cifra.
Anastasiya Kylemnyk e i 70.000 euro per la marijuana
La sera del 23 ottobre Luca Sacchi e la sua fidanzata Anastasiya Kylemnyk si trovano all’esterno di un pub in zona Colli Albani. La ragazza aveva con sé uno zainetto quando venne aggredita con una mazza da Paolo Pirino.
Luca Sacchi che di mestiere faceva il personal trainer intervenne subito per difendere la sua fidanzata stendendo Paolo Pirino, ma poi venne freddato con un colpo di pistola alla testa da Valerio Del Grosso con i due aggressori che poi si dettero alla fuga con lo zainetto.
Inizialmente si pensava a una rapina finita in tragedia ma fin da subito erano troppe le cose che non tornavano. Adesso con Anastasiya Kylemnyk che risulta indagata insieme a Giovanni Princi, amico della coppia con precedenti penali, gli inquirenti sono convinti di essere vicini alla quadratura del cerchio.
Anastasiya quella maledetta sera avrebbe avuto nello zainetto 70.000 euro che dovevano servire per comprare 15 chili di marijuana da Pirino e Del Grosso. I due balordi però hanno tentato di rapinare la ragazza invece che fare lo scambio, per prendersi così i soldi tenendosi anche la droga.
La reazione di Luca Sacchi all’aggressione, al momento non ci sono elementi per dire se lo sfortunato ragazzo fosse a conoscenza della compravendita, ha però fatto precipitare gli eventi fino al tragico omicidio.
Ai pm però mancano ancora alcuni tasselli. Il primo è quello riguardante un misterioso “terzo uomo”, ovvero il finanziatore per l’acquisto dei 15 chili di marijuana. Anastasiya Kylemnyk infatti, che di mestiere è una cameriera e all’occorrenza babysitter, difficilmente poteva disporre personalmente di tale cifra.
Ancora poi non sono stati trovati questi soldi presenti nello zainetto, così come ancora non risulta rinvenuta la pistola usata per l’omicidio. Gli inquirenti però confidano di avere ulteriori risposte dagli interrogatori degli indagati, Anastasiya sarà sentita mercoledì, oltre che dall’analisi dei cellulari sequestrati.
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