Draghi è risultato positivo al Covid. Secondo Pregliasco, il presidente del Consiglio avrebbe contratto Omicron 3: ecco la terapia consigliata dall’esperto.
Allarme Omicron 3? Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe contratto la sottovariante Omicron 3. Per questa ragione, il direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ha suggerito la terapia adeguata per il premier.
Ma qual è la differenza tra Omicron, Omicron 2 e la sottovariante Omicron 3? E qual è la terapia suggerita da Pregliasco? Entriamo nel dettaglio.
Draghi positivo, Pregliasco: «Potrebbe essere Omicron 3, ecco cosa fare»
Mario Draghi è risultato positivo al Covid-19. In un’intervista a Un giorno da pecora su Radio 1, il virologo Fabrizio Pregliasco ha affermato che il presidente del Consiglio potrebbe aver contratto la sottovariante Omicron 3: «È probabile che Draghi abbia preso Omicron 3. Ora deve fare almeno 7 giorni di isolamento e gli consiglierei di prendere degli antinfiammatori due volte al giorno, anche se è asintomatico. Il vaccino è efficace sulle forme gravi mentre la copertura ha qualche riduzione nell’arco dei mesi tanto che neanche la guarigione garantisce protezione a vita».
La notizia della positività di Draghi è stata resa nota da palazzo Chigi, con un comunicato, ieri poco dopo le 12.30: «Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è risultato positivo al Covid-19 ed è asintomatico». Nel testo viene spiegato poi come la positività del capo del governo non gli permetterà di andare in Africa, per la missione legata alla ricerca di fonti alternative di approvvigionamento energetico, con la due giorni in Angola e Congo, prevista da mercoledì. «A rappresentare il governo nelle missioni nella Repubblica dell’Angola e nella Repubblica del Congo saranno i ministri Di Maio e Cingolani».
Omicron 3, la posizione degli esperti
Oltre a Omicron 1 e 2, gli scienziati hanno individuato un’ulteriore sottovariante: si tratta del lignaggio denominato BA.3 ovvero Omicron 3. Ma quali sono le differenze con le altre due? Al momento Omicron 2 rappresenta la variante dominante nel nostro paese. La maggiore contagiosità (equivalente a quella del morbillo) ha fatto sì che soppiantasse Omicron 1.
Omicron 2 condivide 32 mutazioni con BA.1, ma ne ha 28 completamente diverse. Mentre BA.3 condivide la maggior parte delle mutazioni con BA.1 e BA.2 tranne una.
I ricercatori Jiahui Chen e Guo Wei Wei dell’Università statale del Michigan, in uno studio, hanno ricostruito un modello matematico per simulare l’infettività di entrambe le sottovarianti. Il lignaggio BA.2 è risultato essere 1,5 volte più contagioso di Omicron 1 e 4,2 volte più di Delta. Inoltre, sfuggirebbe al vaccino il 30% in più rispetto a Omicron 1 e 17 volte in più rispetto alla variante Delta.
Per quanto riguarda Omicron 3, in un’intervista a Money.it, il virologo Fabrizio Pregliasco ha spiegato: «Non c’è solo Omicron 2, esiste anche Omicron 3. Ma è una variazione sul tema. La sottovariante ha caratteristiche simili a Omicron 1, per quanto riguarda contagiosità e letalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA