Migliorano i dati sui contagi e sui ricoveri in Italia: vediamo in quali regioni la variante Omicron rallenta e la situazione epidemiologica sembra essere maggiormente in miglioramento.
La curva del contagio inizia a scendere e la variante Omicron fa meno paura. L’ultimo report settimanale della cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute consegna dei dati in miglioramento e in molte regioni si inizia a intravedere la fine della nuova ondata di Covid-19.
Quali sono i territori in cui la situazione sembra tornare più velocemente sotto controllo? E dove, invece, qualche preoccupazione è ancora inevitabile? Vediamo cosa dicono gli ultimi dati confrontandoli con quelli della settimana precedente (3 febbraio contro il 27 gennaio).
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Le regioni in cui scende maggiormente l’incidenza
Il primo parametro che consideriamo è quello dell’incidenza dei casi settimanali su 100mila abitanti. Ecco i dati regione per regione con un confronto (tra parentesi) con la settimana precedente:
- Abruzzo 1512 (in calo da 1875)
- Basilicata 1301 (in lieve calo da 1335)
- Calabria 609 (in lieve aumento da 541)
- Campania 1259 (in calo da 1536)
- Emilia-Romagna 1886 (in netto calo da 2732)
- Friuli-Venezia Giulia 1963 (in calo da 2452)
- Lazio 1351 (in calo da 1678)
- Liguria 1688 (in netto calo da 2467)
- Lombardia 1107 (in netto calo da 1762)
- Marche 2128 (in calo da 2644)
- Molise 895 (in calo da 966)
- Bolzano 2288 (in netto calo da 3258)
- Trento 1651 (in netto calo da 2637)
- Piemonte 1367 (in netto calo da 2064)
- Puglia 1187 (in calo da 1443)
- Sardegna 491 (in calo da 554)
- Sicilia 955 (in lieve calo da 965)
- Toscana 1596 (in calo da 2138)
- Umbria 1328 (in calo da 1559)
- Valle d’Aosta 1239 (in netto calo da 2025)
- Veneto 1862 (in netto calo da 2518)
L’incidenza è in netto calo in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Bolzano, Trento, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto. Calo significativo anche in Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Toscana, Umbria. Aumenta invece, di pochissimo, solo in Calabria.
I dati sui ricoveri in area medica regione per regione
Il secondo dato è quello dell’occupazione dei posti letto in area medica Covid, sempre con il confronto rispetto alla settimana precedente:
- Abruzzo 36,1% (in netto aumento da 30,6%)
- Basilicata 26% (in calo da 27,4%)
- Calabria 37,1% (in calo da 38%)
- Campania 30,3% (in calo da 31%)
- Emilia-Romagna 28% (in calo da 29%)
- Friuli-Venezia Giulia 38,8% (in aumento da 37,2%)
- Lazio 32,8% (in lieve aumento da 32,6%)
- Liguria 38,3% (in lieve aumento da 39,3%)
- Lombardia 27,7% (in netto calo da 31,2%)
- Marche 33,1% (in netto aumento da 29,7%)
- Molise 23,3% (in aumento da 22,2%)
- Bolzano 22,6% (in aumento da 20,2%)
- Trento 29,8% (in lieve aumento da 29,2%)
- Piemonte 29,3% (in calo da 31,1%)
- Puglia 23,5% (in lieve calo da 24,2%)
- Sardegna 23.5% (in netto aumento da 20,7%)
- Sicilia 38,3% (in lieve aumento da 38,1%)
- Toscana 26,8% (in lieve calo da 27%)
- Umbria 33,4% (in netto aumento da 27,8%)
- Valle d’Aosta 34,4% (in netto calo da 50,3%)
- Veneto 24,8% (in calo da 26,4%)
In area medica si registra un netto calo solamente in Lombardia mentre scendono i ricoveri, ma in maniera meno ingente, anche in Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Invece si registra un netto aumento in Abruzzo, Marche, Sardegna e Umbria. In generale, comunque, in area medica sono in aumento i ricoveri in tante regioni, con un calo complessivo a livello nazionale seppur non molto sensibile.
Dove calano di più i ricoveri in terapia intensiva
L’ultimo parametro è quello dei posti letto occupati in terapia intensiva Covid:
- Abruzzo 17,2% (in netto calo da 22,2%)
- Basilicata 6,5% (in calo da 8,1%)
- Calabria 11,6% (in netto calo da 18,5%)
- Campania 11,3% (in calo da 13,5%)
- Emilia-Romagna 17,1% (in lieve aumento da 16,8%)
- Friuli-Venezia Giulia 21,1% (in calo da 23,4%)
- Lazio 16,2% (in calo da 17,1%)
- Liguria 12,8% (in netto calo da 17,7%)
- Lombardia 12% (in calo da 14%)
- Marche 26,3% (in calo da 27,3%)
- Molise 5,1% (in calo da 7,7%)
- Bolzano 11% (in calo da 14%)
- Trento 24,4% (in netto calo da 27,8%)
- Piemonte 18,5% (in calo da 21,8%)
- Puglia 11,4% (in calo da 12,5%)
- Sardegna 14,7% (in calo da 15,7%)
- Sicilia 16,7% (in calo da 17,9%)
- Toscana 17,2% (in netto calo da 20,9%)
- Umbria 7,1% (in aumento da 6,3%)
- Valle d’Aosta 14,7% (in netto calo da 20,6%)
- Veneto 14% (in calo da 16%)
Per le rianimazioni si registra un netto calo in Abruzzo, Calabria, Liguria, Trento, Toscana e Valle d’Aosta. Ma il calo è diffuso in quasi tutta Italia: Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Bolzano, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Aumenta l’occupazione dei posti letto solo in Emilia-Romagna e Umbria, seppur di poco.
In quali regioni arretra di più Omicron
La situazione è quindi in miglioramento in molte Regioni: in Emilia-Romagna calano incidenza e ricoveri, così come in Liguria. I dati migliori sono quelli della Lombardia, ma calano contagi e ricoveri anche in Piemonte, nella provincia di Trento, in Valle d’Aosta, in Veneto e in Campania. Positivi anche i dati di Lazio, Toscana e Calabria.
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