Cambia orario, tutto pronto per il ritorno dell’ora solare 2023: ecco quando e come spostare le lancette.
È il momento del cambio orario: addio (per quest’anno) all’ora legale, ritorna l’ora solare.
È in programma nel weekend il tradizionale appuntamento di fine ottobre con il cambio dell’ora, quando in piena notte bisognerà spostare le lancette un’ora indietro con tutte le conseguenze del caso. La buona notizia è che dormiremo un’ora in più: la cattiva è che dovremo rinunciare a un’ora di luce nel pomeriggio, con le giornate che quindi si accorceranno (con conseguenze anche sulle bollette).
Ragioni che rendono cambio dell’ora è sempre un momento critico per i cittadini, non solo per via dei numerosi dubbi su come e quando spostare le lancette, ma anche per le ricadute che il cambio dell’ora può avere sul corpo umano, alterando il naturale ciclo veglia-sonno, causando spesso insonnia nei cittadini. E non è un caso se da tempo in Europa, e anche in Italia, si discute dell’abolizione del cambio dell’ora, per quanto il dibattito non ha ancora portato a una decisione concreta in tal senso.
Per non mancare questo importante appuntamento, ecco una guida completa sul cambio orario e il ritorno dell’ora solare 2023.
Ora solare 2023, quando spostare le lancette
Come ogni anno l’ultimo fine settimana di ottobre è quello indicato per il cambio e il passaggio all’ora solare. Anche quest’anno sarà così. L’appuntamento è quindi per la notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre. Alle ore 3 le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora: in questo modo dormiremo 60 minuti in più, avremo un’alba anticipata ma di conseguenza la giornata diventerà più corta di pomeriggio. Con il ritorno dell’ora solare, infatti, in pieno inverno, il sole arriverà a tramontare verso le 16:40.
L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo. Infatti, la notte tra il 30 e il 31 marzo 2024 entrerà in vigore l’ora legale: alle due di notte le lancette andranno avanti di un’ora, segnando le 3 di notte. Si perderà quindi un’ora di sonno, ma a favore della luce diurna, potendo contare su un’ora in più di luce al giorno.
Ora solare 2023, perché cambia l’ora?
Il cambio di orario è importante non solo in termine di scombussolamento momentaneo dell’alternanza del ciclo sonno-veglia, ma soprattutto sul piano economico.
L’ora legale è stata introdotta e adottata per la prima volta dalla Gran Bretagna, nel 1916 principalmente per esigenze economiche dovute alla Prima guerra mondiale. L’invenzione è però attribuita a Benjamin Franklin, il quale avrebbe identificato il problema della spesa eccessiva in candele e quindi la necessità di svegliare prima i lavoratori. I paesi dell’Unione Europea hanno adottato il cambio di orario dal 1996 nello stesso giorno. In Italia il cambio è giunto per la prima volta nel 1920, per le stesse ragioni della Gran Bretagna; è stata poi riproposta nel 1940 ed è stata adottata definitivamente nel 1966 con gli altri paesi europei.
L’ora solare corrisponde all’orario del fuso di riferimento dei Paesi europei, che viene adottata durante il periodo invernale, l’ora legale invece è una convenzione adottata dagli Stati membri allo scopo di sfruttare maggiormente le ore di luce naturale durante il periodo estivo.
Sia i paesi del Nord Europa sia quelli del Mediterraneo da tempo propongono di abolire il cambio dell’ora, trovandosi però in disaccordo su quale orario “mantenere”. I paesi nordici, come la Finlandia, vorrebbero abolire l’ora legale in quanto il cambio dell’ora non comporterebbe alcun beneficio prolungare ulteriormente le ore diurne. Di contro, i paesi mediterranei come l’Italia con l’abolizione dell’ora solare è possibile risparmiare energeticamente, in modo da affrontare la crisi energetica e la futura stangata sulle bollette a causa della guerra in Palestina.
Cambiare l’ora solare e legale sul cellulare
Per il grande sollievo di tutti gli smemorati, la maggior parte dei dispositivi elettronici aggiorna l’orario in maniera automatica, pertanto non sarà necessario ricordarsi di farlo manualmente. Questo vale per i cellulari, i tablet e gli smartwatch ma anche per i televisori e i computer.
Si tratta di un’agevolazione non da poco, considerando che il cambio avviene nel cuore della notte e ci si dovrebbe svegliare appositamente per mettere l’ora indietro. Anche se è possibile farlo al mattino, infatti, questo potrebbe causare degli errori nella sveglia, ad esempio.
Nonostante ciò, sarebbe meglio prendersi qualche minuto di tempo per verificare che tutte le impostazioni siano corrette. Il primo fattore da considerare è quello del fuso orario: bisogna controllare di aver impostato quello corretto, in quanto alcune aree del mondo non utilizzano la distinzione tra ora legale e solare, ad esempio in Asia e in Africa.
Nel caso in cui il fuso orario fosse sbagliato, significa che era stato impostato manualmente oppure è anche possibile che la rete mobile lo avesse decifrato in maniera errata. In entrambi i casi la modalità automatica non era stata impostata e con tutta probabilità lo stesso vale anche per data e ora.
Questo rappresenta proprio il secondo fattore da considerare, ossia se data e ora siano impostate sull’aggiornamento automatico o manuale, perché in quest’ultimo caso sarà necessario provvedere autonomamente anche al cambio dell’ora.
Il terzo fattore, spesso sottovalutato, è la connessione Internet, che invece riveste un’enorme importanza. In primo luogo, molti dispositivi non riescono ad assimilare le informazioni relative all’ora in mancanza di connessione, quindi è necessario regolare da sé l’orario oppure collegarli a internet.
In secondo luogo, bisogna tenere a mente che la rete mobile potrebbe fornire indicazioni sbagliate, quindi, anche se si tratta di un’eventualità molto rara, può essere utile impostare sul cellulare il fuso orario su posizione.
Per quanto riguarda i televisori, invece, la connessione internet non è imprescindibile. Quando il televisore riceve i canali digitali, infatti, raccoglie anche i dati relativi alla data e all’orario in maniera automatica, pertanto non necessita di alcuna operazione. Lo stesso non si può dire dei televisori meno moderni, tanto meno che per i dispositivi analogici, come fare quindi?
Come cambiare l’ora legale e solare sui dispositivi analogici
I dispositivi analogici non hanno modo di effettuare il cambio dell’ora in maniera automatica, pertanto è necessario metterci mano e modificare l’orario due volte l’anno.
Non è affatto complicato modificare l’ora sui dispositivi analogici, per lo più si tratta di ruotare le lancette dell’ora con delle rotelle apposite, oppure modificare l’orario tramite appositi pulsanti.
L’unica problematica è che spesso qualche strumento viene tralasciato per dimenticanza, quindi si dovrà fare attenzione a tutti gli orologi e le sveglie, ma anche al televisore, all’orologio delle auto meno avanzate e a eventuali orologi sugli elettrodomestici.
Gli orologi radio-controllati, invece, riescono nella maggior parte dei casi a effettuare il cambio, grazie al segnale radio, tuttavia molto spesso la modifica avviene con ritardo perciò è preferibile non utilizzarli per impostare le sveglie nei giorni di cambio dell’ora.
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