Le incertezze nascono negli Usa ma interessano anche i governativi europei. Che tornano a essere venduti. I motivi della svolta a favore del “gold”.
La continua marcia al rialzo dell’oro, che ieri ha sfiorato i 2.800 Usd, sta creando tensioni sul fronte obbligazionario.
Negli ultimi giorni vari analisti hanno cominciato ad approfondire il tema, rivelatosi complesso. In particolare oltre Oceano, dove i rendimenti sono risaliti a livelli che non fanno certo pensare a imminenti pesanti tagli dei tassi da parte della Fed. I motivi di questa situazione risultano numerosi e meritano un approfondimento.
Salta la correlazione fra oro e Treasuries
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