I mercati guadagnano in questa ultima settimana del 2023, incalzati da un sentiment ottimista per un motivo specifico: le speranze su un taglio dei tassi Fed a breve. Cosa succede e cosa aspettarsi?
I mercati guadagnano in questa ultima settimana dell’anno.
I titoli azionari asiatici hanno registrato un ampio rialzo, come a Wall Street, con le Borse europee attese anch’esse in aumento. Il motivo dell’ottimismo è uno solo: gli investitori sono convinti che la Federal Reserve comincerà a tagliare i tassi già a marzo prossimo.
Con un calendario economico piuttosto scarno da qui alla fine del mese, l’umore del mercato continua a essere dominato dalla prospettiva che le principali banche centrali a livello globale possano iniziare ad allentare i tassi nel 2024, con la Fed in testa.
Queste scommesse hanno rafforzato la propensione al rischio e guidato un rally delle azioni globali, con il più ampio indice MSCI di azioni dell’area Asia-Pacifico al di fuori del Giappone in rialzo di oltre l’1%, ai massimi di oltre quattro mesi. L’entusiasmo azionario di fine 2023 potrebbe però essere eccessivo, secondo alcuni analisti più cauti sulle mosse della Fed.
Mercati, fine 2023 all’insegna dell’ottimismo. Cosa succede?
I guadagni asiatici e di Wall Street delle ultime sessioni si aggiungono a quello che è già stato un anno forte per il mercato azionario.
Con solo tre sessioni rimaste nell’anno di negoziazione del 2023, il Dow e l’S&P 500 sono pronti a chiudere l’anno in rialzo rispettivamente del 13% e del 24%. Il Nasdaq Composite è balzato del 44%, sovraperformando in un contesto di ripresa della tecnologia a mega capitalizzazione e dell’euforia per l’intelligenza artificiale.
Le azioni sono nel pieno di quello che viene definito il “rally di Babbo Natale”, un periodo che comprende gli ultimi cinque giorni di negoziazione dell’anno che finisce e i primi due di quello nuovo. Secondo i dati risalenti al 1950 dello Stock Trader’s Almanac, l’S&P 500 è cresciuto in media di circa l′1,3% in questo arco di tempo.
I prezzi di mercato mostrano ora una probabilità superiore all’80% che la Fed inizi a tagliare i tassi il prossimo marzo, secondo lo strumento FedWatch del CME, con oltre 150 punti base di allentamento previsti per tutto il 2024.
“Uno degli sviluppi più notevoli del 2023 si è verificato alla fine dell’anno, quando il Federal Open Market Committee (FOMC) ha lanciato un segnale sorprendentemente accomodante nella riunione di dicembre”, ha affermato lo stratega Tim Murray.
Scott Wren, analista senior del mercato globale presso il Wells Fargo Investment Institute, h però messo in guardia che il mercato potrebbe essere eccessivamente ottimista, soprattutto se la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse più tardi di quanto previsto dai trader.
Sullo sfondo, intanto, le nubi della guerra in Israele si addensano, dopo che Netanyahu ha dichiarato che il conflitto durerà mesi e in seguito all’aumento delle tensioni in Medio Oriente, con un nuovo attacco alla navigazione nel Mar Rosso che ha spinto le navi a evitare la rotta marittima cruciale per le merci mondiali. L’escalation nella regione sta già pressando il prezzo del petrolio e potrebbe innescare una tensione globale diffusa, pericolosa per mercati ed economia.
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