Nuova pace fiscale in arrivo: in attesa del testo ufficiale del decreto Sostegno si fa concreta la possibilità dello stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro datate 2000-2015. Il problema sarà trovare le coperture e l’accordo tra le forze politiche, non tutte inclini ai condoni generalizzati.
Condono delle cartelle esattoriali in arrivo col decreto Sostegno: il nuovo provvedimento economico che sostituisce il Ristori 5 potrebbe contenere, secondo le ultime novità, una nuova pace fiscale.
Nel dettaglio si tratta dello stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro relative al periodo 2000-2015, per un totale di 60 milioni di cartelle.
Una manovra del genere avrebbe due importanti risvolti positivi: il primo, immediato, consiste nella tregua fiscale concessa a milioni di contribuenti, siano persone fisiche o imprese, in un momento di crisi economica.
Il secondo aspetto è più amministrativo: si andrebbe a liberare una buona parte del famoso magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ingolfato da milioni di ruoli che rallentano le procedure e fanno sprecare risorse.
Nuova pace fiscale col decreto Sostegno: condono delle cartelle in arrivo?
Le anticipazioni sul decreto Sostegno fanno intravedere un ruolo di primaria importanza per il Fisco: si fa sempre più concreta l’ipotesi di una nuova pace fiscale.
Prima della crisi politica che ha portato alla formazione del nuovo Governo Draghi si parlava di una possibile rottamazione quater delle cartelle. Col nuovo Esecutivo si prospetta invece lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro e relative al periodo 2000-2015.
Il totale ammonta a 60 milioni di cartelle, circa il 60% delle 130 milioni di ruoli che ingolfano il magazzino strapieno dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Una nuova pace fiscale impostata in questo modo costerebbe circa 1 miliardo di euro nel 2021 e un altro miliardo nel 2022. Le difficoltà quindi sono due: innanzitutto trovare le coperture, e in secondo luogo riuscire a ottenere un accordo tra le forze politiche (visto che non tutti sono d’accordo, in linea generale, a condoni generalizzati).
In realtà c’è da dire che una decisione in tal senso è stata già presa dal primo Governo Conte, quando sono stati cancellate 5 milioni di cartelle fino a 1.000 euro relativi al periodo 2000-2010.
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Decreto Sostegno e pace fiscale: proroga delle rate in arrivo?
Tra le altre novità relative alla pace fiscale c’è anche la proroga, sempre contenuta nel decreto Sostegno, delle rate di saldo e stralcio e rottamazione scadute lo scorso 1° marzo.
La data spartiacque è il 30 aprile, data in cui per ora è fissata la fine dello stato d’emergenza.
La nuova scadenza da prendere in considerazione quindi per le rate del 2020 ancora non versate e della prima rata del 2021 della rottamazione-ter sarebbe la fine di aprile.
Il 30 aprile è anche la data entro cui dovrebbero essere erogati i nuovi contributi a fondo perduto. Specifichiamo che per ora ancora non c’è il testo ufficiale del decreto: il dibattito è ancora in corso, anche e soprattutto su quanto concerne la Riscossione.
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