Sia il canone di locazione che la rata mensile del mutuo si possono pagare con la carta reddito di cittadinanza effettuando un bonifico SEPA o un’operazione di Postegiro. Non c’è però alcun obbligo per il titolare del beneficio.
Come noto con la carta reddito di cittadinanza si può pagare anche il mutuo o l’affitto.
D’altronde a coloro che nel quadro D del modello Inps per la domanda del reddito di cittadinanza dichiarano di avere in corso un mutuo contratto per l’acquisto - o anche la costruzione - della casa di abitazione spetta una quota aggiuntiva ogni mese pari alla rata del mutuo fino ad un massimo di 1.800€ l’anno, ossia 150,00€ al mese.
Spettano invece fino a 280,00€ al mese per coloro che sono in affitto.
In molti però ci hanno scritto chiedendoci come e dove fare il bonifico per pagare affitto o mutuo con il reddito di cittadinanza. A tal proposito abbiamo sia consultato il sito di Poste Italiane che chiamato il loro numero verde così da poter aver chiara la procedura che i titolari del reddito di cittadinanza devono seguire per pagare la rata del mutuo o il canone di locazione tramite bonifico.
Vediamo quindi cosa fare per utilizzare il reddito di cittadinanza per pagare le spese della casa di abitazione così da non commettere errori.
Come usare il reddito di cittadinanza per pagare mutuo e affitto
Come ci è stato confermato dal contact center di Poste Italiane, informazione tra l’altro contenuta anche nell’informativa sull’utilizzo della carta prepagata, ogni mese il titolare del reddito di cittadinanza può fare un solo bonifico e solo nel caso in cui il sussidio statale comprenda la quota riservata ai nuclei familiari residenti in immobili di proprietà per il cui acquisto o costruzione uno dei componenti abbia contratto un finanziamento (che ricordiamo non può essere superiore a 150,00€ al mese) o quella riconosciuta a titolo di rimborso del canone di locazione.
Ai sensi della normativa vigente, quindi, si può usare la carta anche per pagare la rata del mutuo mensile. Per farlo ci sono due soluzioni possibili:
- fare un bonifico SEPA;
- effettuare un’operazione di Postegiro, un modo semplice e veloce per trasferire denaro da un conto corrente postale ad un altro.
Per poter effettuare ognuna di queste due operazioni, però, bisogna necessariamente recarsi presso un Ufficio Postale. Le stesse modalità sono previste per coloro che devono utilizzare il reddito di cittadinanza per pagare il canone di locazione.
Questi due servizi, però, hanno un costo: per ciascun bonifico SEPA, infatti, è prevista una commissione pari ad 1,00€, mentre per le operazioni Postegiro il prezzo è più basso, 0,50€.
Non è quindi possibile l’addebito diretto su carta, anche perché questa è sprovvista di Iban.
Pagare mutuo e affitto con la carta reddito di cittadinanza è obbligatorio?
In molti si stanno anche chiedendo se mutuo - o eventualmente affitto - vadano pagati obbligatoriamente con la carta reddito di cittadinanza. La risposta è negativa: quella di pagare il mutuo con la prepagata, infatti, è un’opportunità che viene data ai titolari del reddito di cittadinanza, non un obbligo.
Questi, quindi, possono continuare a pagare il mutuo anche con le stesse modalità previste prima del riconoscimento del sussidio economico, ad esempio con accredito su conto corrente, visto che non ci sono norme che stabiliscono il contrario. Lo stesso vale per il canone di locazione.
Non è vero, quindi, che per chi non paga mutuo o affitto con la carta reddito di cittadinanza nel mese successivo ci sarà la decurtazione della quota B (quella appunto riconosciuta come rimborso per le spese di abitazione), come invece stanno sostenendo in molti.
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