Palermo Calcio: Macaione svela le prossime mosse

Massimiliano Carrà

10/06/2019

Il vicepresidente del Palermo Calcio Vincenzo Macaione svela a Money.it le prossime mosse finanziarie e sportive della società rosanero

Palermo Calcio: Macaione svela le prossime mosse

Ripartire, cancellare, e cominciare una nuova era. Sono questi i tre punti fondamentali della nuova dirigenza del Palermo Calcio. Dopo che la Corte Federale d’Appello ha restituito la Serie B ai rosanero, la nuova proprietà adesso può concentrarsi solo sulle vicende societarie.

Per conoscere le prossime mosse finanziarie e sportive del Palermo, Money.it ha intervistato il vicepresidente della società rosanero Vincenzo Macaione, fondatore anche di Main Capital SGR

Vicepresidente Macaione, c’è più amarezza per non aver giocato i playoff o più felicità per aver evitato la Serie C?

“Forse più amarezza, perché essendo arrivati terzi dovevamo giocare i playoff e tentare quindi l’assalto alla Serie A. Nonostante ciò, accettiamo quello che ha deciso la giustizia sportiva e siamo pronti a ripartire. Proprio per questo, stiamo lavorando sulla rosa della squadra. Infatti, abbiamo deciso di cambiare allenatore e affidare la panchina a Pasquale Marino”.

Essere rimasti in Serie B ha cambiato i piani di investimenti idealizzati dalla società?

“È ovvio che non aver conquistato la promozione in Serie A ha rallentato i nostri piani, ma non li ha minimamente cambiati. Stiamo infatti lavorando per rispettare tutte le scadenze, in particolare stiamo pensando alla ristrutturazione della rosa e del debito”.

State già lavorando al progetto del nuovo stadio e del centro sportivo?

“Al momento no, perché stiamo lavorando sul brand Palermo, sul marketing e su progetti che renderemo pubblici al più presto. È ancora troppo presto per parlare dello stadio e del centro sportivo, prima dobbiamo ristrutturare il debito lasciato dalla precedente dirigenza e realizzare una buona rosa. Ovviamente, i due progetti sono nel piano, ma questo rallentamento ci sta facendo concentrare prima sulla riorganizzazione della società”.

Avete mai pensato di fare causa all’ex patron Maurizio Zamparini ed entro quando pensate di saldare i debiti?

«Dopo la sentenza di secondo grado abbiamo deciso di concentrarsi solo su quello che dobbiamo fare noi, non su altre cause. È vero che sapevamo i debiti aveva la società, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una sentenza del genere, come quella di primo grado. Riguardo alla ristrutturazione del debito invece, entro il 30 giugno salderemo quello riguardante la società Alyssa (circa 20 milioni di euro). Successivamente, i nostri consulenti si occuperanno anche del resto».

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