Paolo Zangrillo, chi è il nuovo ministro della Pubblica amministrazione?

Giorgia Bonamoneta

22/10/2022

Chi è Paolo Zangrillo, il nuovo ministro della Pubblica amministrazione del governo Meloni? Ecco biografia e carriera.

Paolo Zangrillo, chi è il nuovo ministro della Pubblica amministrazione?

Paolo Zangrillo è il nuovo ministro della Pubblica amministrazione del governo Meloni. Nelle trattative tra Meloni e Berlusconi il nome di Zangrillo, fratello del medico del leader di Forza Italia, è passato da capogruppo di Forza Italia al Senato a ministro della Pubblica amministrazione. Ma chi è Paolo Zangrillo?

Oltre a essere un deputato di Forza Italia dal 2018, Zangrillo è un dirigente d’azienda. La sua carriera manageriale inizia nel 1992 presso la Magneti Marelli, per poi assumere l’incarico di vice presidente per le risorse umane presso la Fiat Powertrain Technologies (2010) e Iveco (2011). La sua carriera manageriale prosegue fino all’ingresso in politica con Forza Italia.

Il governo Meloni ha posizionato Paolo Zangrillo al ministero della Pubblica amministrazione, sostituendo il collega di Forza Italia Renato Brunetta. Ecco chi è Paolo Zangrillo.

Chi è Paolo Zangrillo: biografia e carriera

Paolo Zangrillo nasce a Genova il 3 dicembre 1961. Si lega all’ambiente politica nel 2018, candidandosi con Forza Italia per la Camera dei deputati nelle elezioni marzo 2018. Prima di tale percorso Zangrillo ha avuto una carriera manageriale presso diverse aziende. Con la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano nel 1987, ha iniziato come manager presso la Magneti Marelli nel 1992. Si è occupato del personale in Europa e nel mondo, per poi ottenere il ruolo di relazioni industriali e capo delle risorse umane. Dopo 17 anni si è spostato alla Fiat Powertrain Technologies Spa, dove ha ricoperto il ruolo di Senior Vice President Human Resources per 5 anni.

In seguito ha lavorato con la stessa carica presso Iveco, prima di approvare come Direttore Personale e Organizzazione ad Acea. La svolta politica nel 2018 è avvenuta grazie a Forza Italia, dove ha sostituito Gilberto Pichetto Fratin nel ruolo di commissario regionale di Forza Italia in Piemonte e in Valle d’Aosta. Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 è eletto al Senato e il suo ruolo doveva essere proprio quello di capogruppo al Senato per Forza Italia. Nel corso di una telefonata tra Meloni e Berlusconi il nome del fratello del medico di Berlusconi viene proposto al ministero della Pubblica amministrazione.

La politica di Zangrillo: opinioni e affermazioni

Zangrillo si è esposto in particolar modo su temi molto discussi come la Tav Torino-Lione e il Reddito di cittadinanza. Sulla Tav Torino-Lione si è detto più volte a favore, mentre sul Reddito di cittadinanza si è espresso in maniera critica. Lo strumento è valido contro la povertà, ha detto, ma è un sostegno più che un modo per trovare un lavoro dignitoso. Per questo il nuovo ministro della Pubblica amministrazione è un sostenitore del Reddito di cittadinanza solo se riformato per sostenere chi ne ha bisogno.

Sul Reddito di cittadinanza ha detto che:

Così è un provvedimento da cui non si può prescindere ma la parte relativa alle politiche attive si è però rivelata un fallimento.

Nell’impegno per il futuro del lavoro si è detto invece per un’Italia più digitale, più sostenibile e soprattutto inclusiva per le nuove generazioni. Non è stato ancora raccontato il come, ma il piano è quello di puntare sulla rivoluzione digitale ed è probabile che questo porti dipendenti giovani soprattutti nella Pubblica amministrazione.

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