Morto Jorge Mario Bergoglio: il suo nome resterà nella storia, tra gesti forti, silenzi pesanti e il dubbio su chi fosse davvero il Papa legittimo.
La notizia del giorno (e non si esaurirà di certo oggi) è indubbiamente la dipartita di Jorge Mario Bergoglio (ai più noto come Jorge Mario Bergoglio) e la mia mente subito va a un altro uomo di Chiesa, forse meno conosciuto ma che tanto si è battuto per gli ultimi, vi sto parlando di Don Oscar Romero, raffigurato nel murales accanto a me in una piazza di San Salvador (capitale dello Stato di El Salvador, chiamata “la pulce del Centro America” per la sua povertà, e’ ancora oggi uno degli stati più militarizzati al mondo).
Ebbene, come Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980) arcivescovo cattolico di San Salvador, capitale di El Salvador, fu barbaramente ucciso a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della giunta militare del suo Paese, da un sicario degli squadroni della morte agli ordini del governo, mentre stava celebrando la messa nella cappella di un ospedale.
Ora, io che non credo nella santità degli uomini, sono però fermamente convinta che don Romero fosse un uomo davvero portatore di un messaggio di pace e speranza, che ha pagato con la propria vita la lotta ai mali di questo mondo.
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