Particelle di cristalli trovate nell’acqua in bottiglia. C’è da preoccuparsi?

Ilena D’Errico

14 Settembre 2024 - 18:28

Sono state trovate delle particelle simili a cristalli in alcune acque in bottiglia. Scopriamo di cosa si tratta e se c’è da preoccuparsi.

Particelle di cristalli trovate nell’acqua in bottiglia. C’è da preoccuparsi?

Di recente diversi consumatori hanno notato la presenza di particelle simili a cristalli all’interno dell’acqua in bottiglia. Preoccupati per la propria salute, hanno contattato i produttori dell’acqua per ottenere risposte e rassicurazioni. Il fatto è successo in Lussemburgo, riguardando infatti un produttore lussemburghese di acque minerali. Nonostante ciò, lo stesso potrebbe succedere con qualsiasi marchio di acqua in bottiglia, di cui gli italiani sono peraltro assidui consumatori.

Anzi, soltanto qualche anno fa anche alcuni marchi di acqua minerale made in Italy hanno ricevuto simili segnalazioni dai consumatori, allarmati dalla presenza di insoliti “cristalli” sul fondo delle bottiglie. Per questo motivo, vista anche le solerti e complete risposte delle aziende ai propri clienti, è utile sapere fin da subito come riconoscere questa specie di cristalli nell’acqua in bottiglia e se ci sono eventuali pericoli correlati all’assunzione della stessa acqua. Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito.

Cosa sono le particelle di cristalli sul fondo delle bottiglie d’acqua?

Nessuna contaminazione né difetto di fabbrica, è un processo del tutto naturale quello che provoca la formazione di cristalli sul fondo delle bottiglie dell’acqua minerale. Si tratta, in particolare, della cristallizzazione dei sali minerali disciolti nell’acqua. Tra i vari minerali contenuti nell’acqua (in quantità diverse a seconda della specifica composizione) è soprattutto il calcio a dar luogo a queste formazioni trasparenti, per l’appunto simili a cristalli, sotto forma di precipitazioni di carbonato di calcio.

Non sempre le bottiglie dell’acqua presentano questi residui, tanto che quando li notano i consumatori si allarmano notevolmente, e non tutti i marchi di acqua in bottiglia sembrano essere soggetti al problema. La formazione di queste particelle, infatti, avviene soltanto a determinate condizioni, in particolare lo scuotimento e i forti sbalzi di temperatura. Non è possibile capire dalla sola presenza dei cristalli quando l’acqua abbia subito questi fenomeni, che dovrebbe però essere accertato dalle aziende produttrici.

C’è da preoccuparsi?

Anche ricevendo gli opportuni chiarimenti sulla natura dei cristalli presenti nell’acqua diversi consumatori hanno mostrato delle rimostranze e dei dubbi riguardo alla sua salubrità. Molti esperti sono intervenuti di volta in volta sul tema, fornendo preziose indicazioni per tutelare al meglio la propria salute. Cominciamo ricordando che bere l’acqua in bottiglia che presenta questi residui non è pericoloso, si tratta comunque di sostanze abitualmente disciolte nella stessa acqua e consumate.

Eventuali dubbi sulla composizione dell’acqua e in particolare alla quantità di minerali possono essere chiariti leggendo l’etichetta, nel dettaglio il residuo fisso (detto anche residuo secco) che indica proprio la quantità di sali minerali disciolti in ogni litro. Le considerazioni sul livello di mineralizzazione dell’acqua devono essere fatte tenendo conto del proprio stato di salute e delle proprie esigenze personali.

In ogni caso, non c’è il pericolo di assumere una quantità maggiore di sali minerali. Nel caso in cui si ingeriscano i cristalli, infatti, si assumerebbe comunque la quantità ordinaria degli stessi minerali disciolti nell’acqua. Di solito, comunque, i cristalli non vengono ingeriti e rimangono sul fondo, anche perché lascerebbero una sensazione spiacevole al palato. Piuttosto, è facile che l’acqua abbia un sapore diverso dal solito, finanche sgradevole, perché privata di sali minerali che dovrebbe contenere.

Sotto questo punto di vista, la prolungata assunzione di acqua demineralizzata può invece risultare nociva per la salute, per quanto un consumo limitato non sia affatto dannoso. Raramente ciò accade, proprio perché la formazione dei suddetti residui è rara e spesso è sufficiente agitare lievemente la bottiglia per discioglierli nuovamente.

Un dubbio molto più serio, invece, riguarda piuttosto la formazione dei cristalli, con particolare riferimento alla dannosità degli sbalzi termici eventualmente subiti dalla bottiglia in plastica. Per questa ragione, anche se non ci sono controindicazioni nell’assunzione dell’acqua, è opportuno avvisare il produttore della situazione affinché possa adoperare gli opportuni controlli, non necessariamente legati all’imbottigliamento ma magari al successivo trasporto o immagazzinamento.

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