Pasquetta 2024, barbecue e grigliate sono vietati?

Ilena D’Errico

1 Aprile 2024 - 10:50

Pasquetta vuol dire barbecue in compagnia, ma non bisogna tenere conto soltanto della pioggia. Ecco le regole da seguire e i divieti previsti.

Pasquetta 2024, barbecue e grigliate sono vietati?

La maggior parte degli italiani aspetta la Pasquetta per organizzare barbecue e grigliate in compagnia. Non tutti lo sanno, ma questa tradizione ha origini molto datate, l’usanza di riunirsi e banchettare in questo giorno di festa nasce per celebrare il ritorno dell’abbondanza. A prescindere dalla storia, festeggiare il giorno di Pasquetta con barbecue e grigliate è anche un modo per passare del tempo in compagnia, riunendosi con amici e familiari che magari non si riesce a vedere spesso.

Ogni anno bisogna fare i conti con il meteo, anche per questo 2024 alcune zone d’Italia dovranno rivedere i festeggiamenti a causa della pioggia o del freddo. Altre città, invece, stanno osservando un imprevisto rasserenamento e magari stanno proprio pensando di non rinunciare alla grigliata. Bisogna però fare attenzione e organizzare il pranzo senza violare i divieti del Codice civile, dei regolamenti condominiali o degli enti locali. Ecco cosa c’è da sapere.

Barbecue e grigliate sono vietati per Pasquetta?

Nessuna legge si occupa in modo specifico di regolamentare barbecue e grigliate, tantomeno riguardo al giorno di Pasquetta. Quindi non esistono divieti categorici in tal proposito, ma è bene non scontrarsi con altre normative che possono interessare indirettamente barbecue e grigliate. Le più importanti sono:

  • norme del Codice civile sulle immissioni tra vicini;
  • il regolamento condominiale;
  • le ordinanze degli enti locali sulle combustioni all’aperto.

Queste ultime possono imporre veri e propri divieti di accendere fuochi sul territorio e multe, anche salate, per i trasgressori a tutela dell’ambiente. Così come è già accaduto l’anno passato, anche per il 2024 barbecue e grigliate rischiano quindi di essere vietati in alcuni Comuni italiani. Per la Pasquetta 2024, tuttavia, ci sono importanti novità.

Divieto barbecue a Pasquetta, dove

Fra le varie Regioni italiane che hanno posto divieti a barbecue e grigliate negli anni precedenti spiccava l’Emilia-Romagna, che aveva sino all’anno scorso una lunga lista di Comuni in cui erano vietate le combustioni all’aperto di qualsiasi genere, in ottemperanza al Piano regionale contro lo smog.

Oggi, però, c’è una gradita novità: non solo la maggior parte dei divieti attualmente in vigore non esclude i barbecue o comunque li ammette nelle occasioni tradizionali di festa, ma le limitazioni erano valide sino al 31 marzo 2024. Questa Pasquetta è il 1° aprile, quindi non ci si dovrà preoccupare troppo di multe e autorizzazioni.

Molta più libertà rispetto a quella degli anni scorsi, per diversi motivi, ma ciò non vuol dire disattenzione. L’uso di barbecue e grigliate deve comunque tenere conto dei diritti della collettività e non mettere in pericolo nessuno con il rischio di incendi. Prima di organizzare il tutto si invita comunque a consultare le normative locali a seconda dell’area scelta, su cui potrebbero comunque ricadere divieti per motivi paesaggistici o similari. Scegliere aree attrezzate o appositamente adibite dovrebbe liberare da molte preoccupazioni in merito.

Quando il barbecue è vietato, cosa c’è da sapere

La normativa antinquinamento riguardante i barbecue è decisamente limitata, ma non si tratta dell’unico interesse legale rispetto a barbecue e grigliate. Questi ultimi, infatti, possono essere vietati anche dai regolamenti condominiali o comunali. I regolamenti comunali, in particolare, possono stabilire dove e quando i barbecue sono concessi, al fine di tutelare i cittadini dai fumi e dal rischio di incendi.

Consultare i regolamenti comunali deve quindi essere una tappa obbligatoria prima di organizzare il barbecue di Pasquetta, non solo per evitare le multe ma anche per ragioni di sicurezza. In ogni caso, anche laddove non esistano specifici divieti, è opportuno fare attenzione a non infastidire i vicini di casa.

Il fumo e l’odore provocati dall’uso del barbecue, infatti, rientrano nelle immissioni che, se fastidiose, possono essere oggetto di un risarcimento danni per il disturbo arrecato. Per valutare l’appropriatezza delle immissioni si fa riferimento al concetto di normale tollerabilità, considerando che non esistono strumenti tecnici appositi per rilevare i fumi del barbecue e compararli con parametri standard, bisogna stare alla parola dei vicini di casa e chiedere loro se il barbecue dà fastidio.

È poi fondamentale controllare il regolamento comunale per verificare le distanze minime da adottare rispetto alle zone boschive (con riguardo al rischio incendio). Su ogni pagina web dei Comuni italiani è comunque consultabile il regolamento di igiene urbana, che contiene le eventuali misure circa i barbecue.

In sintesi, per godersi il barbecue di Pasquetta senza rischi bisogna semplicemente:

  • Verificare i regolamenti comunali e regionali;
  • evitare di accendere fuochi in prossimità di zone boschive e materiale infiammabile;
  • limitare il fastidio dei vicini;
  • verificare la presenza di divieti dal sito web del proprio Comune.

Si segnala che di norma i regolamenti non vietano di fare il barbecue, bensì invitano all’adozione di misure di sicurezza idonee e al rispetto di distanze specifiche dal bosco. Per non incorrere in sanzioni, bisogna anche avere cura di riordinare e non lasciare rifiuti nelle aree pubbliche.

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