Fare un passaporto urgente è oggi più semplice con l’agenda prioritaria sul sito della Polizia di Stato. Ecco come funziona la procedura e tutto quello che c’è da sapere.
Per te il passaporto è urgente, ti serve entro pochi giorni?
Per chi ha bisogno di fare il passaporto per partire entro 30 giorni è stata aperta una procedura dedicata. Si chiama “Agenda prioritaria on line”, è accessibile attraverso dei sistemi telematici dedicati per venire in contro a tutti coloro che necessitano con urgenza il documento.
Si salta la fila e i tempi di attesa per un appuntamento passano da mesi a soli 15 giorni. Almeno sulla carta.
Vediamo allora come funziona l’agenda prioritaria per fare un passaporto urgente.
Come funziona l’agenda prioritaria per fare il passaporto
Con l’estate in arrivo e un numero stagionalmente più alto di italiani che vogliono partire per andare all’estero, lo Stato ha finalmente pensato di velocizzare le procedure, nel tentativo di dissolvere la disorganizzazione e i tempi biblici che regnano nelle questure di tutta Italia.
E lo fa attraverso due agende separate - una ordinaria e una prioritaria - disponibili entrambe sul sito web passaportonline.poliziadistato.it.
L’agenda prioritaria è dedicata a chi ha necessità di partire per turismo, lavoro, studio o salute e utilizzare il passaporto entro i 30 giorni successivi ed è estesa a tutte le questure in Italia attraverso il portale di prenotazione.
Da qui, l’utente, cliccando sulla sezione “Cittadini”, ha la possibilità di accedere al portale di prenotazione, facendo login tramite Spid o CIE.
Una volta entrati nella piattaforma di prenotazione, fai clic su “Nuova richiesta” e poi su “Passaporto elettronico”. Dopo aver messo i tuoi dati personali, continua la procedura fino ad arrivare nella sezione “Prenota un appuntamento in Questura”. Troverai una sezione “Appuntamenti prioritari” dove trovare gli appuntamenti sotto data.
Puoi quindi prenotare un appuntamento per un passaporto urgente usando l’agenda prioritaria e scegliendo la data più prossima per sbrigare la procedura, potendo così ottenere un appuntamento entro i successivi 15 giorni dalla prenotazione.
Prima della sua conferma, occorre scaricare dallo stesso portale un modulo di autocertificazione da portare il giorno dell’appuntamento, per giustificare la propria urgenza.
In alternativa, se non si ha poi così tanta fretta, può procedere con l’agenda ordinaria.
Per il passaporto l’urgenza va dimostrata
Attenzione, però. L’utilizzo dell’agenda prioritaria per chiedere ed ottenere il passaporto non è accessibile da tutti. O meglio, lo sarebbe anche, ma il giorno dell’appuntamento il cittadino deve dimostrare la necessità dell’urgenza attraverso “la documentazione attestante l’esigenza di rilascio del passaporto in via prioritaria”, come specifica il dipartimento della Pubblica sicurezza del Viminale.
Ma in che modo si giustifica l’urgenza della richiesta di passaporto? Con biglietti aerei o la prenotazione di hotel per chi ha già programmato un viaggio, o ancora documenti, come ad esempio le prenotazioni, che attestino la necessità di una trasferta di lavoro o per salute, o ancora per un trasferimento per studio, ad esempio per Erasmus, attraverso i documenti rilasciati dall’università.
E se l’agenda prioritaria non funziona?
È possibile, a causa del sovraffollamento delle questure, che non siano disponibili degli appuntamenti entro 15 giorni tramite l’agenda prioritaria. In questo caso, si può scaricare comunque il modulo di autocertificazione per urgenza e presentarsi direttamente in Questura, senza appuntamento.
Perché è nata l’agenda prioritaria per il passaporto urgente
Nel biennio 2022-2023 i disservizi legati alla richiesta di passaporti hanno fatto saltare circa 167.000 viaggi, dissolvendo almeno 300 milioni di ricavi, secondo la stima di Astoi Confindustria Viaggi, Federazione Turismo Organizzato - Confcommercio (Fto), Fiavet - Confcommercio, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confersercenti e Maavi Conflavoro Pmi.
L’agenda prioritaria nasce non solo sulla necessità di urgenza da parte dei cittadini, ma anche dalle ceneri delle corsie preferenziali che da tempo già esistevano in ciascuna Questura. Queste sarebbero dovute essere sempre garantite per “motivi di urgenza dovuti a lavoro, salute, studio, turismo o altro, adeguatamente giustificati” attraverso “le modalità che ogni Questura pubblicizza sul proprio sito per ottenere il rilascio del passaporto in tempi utili”. Ma centinaia di cittadini, ormai da anni, lamentavano l’impossibilità di accedere a tramite servizio nei tempi indicati.
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