Il costo per prendere la patente è destinato ad aumentare per effetto dell’obbligo di applicazione dell’IVA. Il rincaro sarà evidente ed ammonterà al 22% della spesa sostenuta ad oggi. Vediamo cosa cambia.
Di quanto aumenta il costo delle lezioni per prendere la patente data l’applicazione dell’IVA? Sono in molti a porsi questa domanda, sia proprietari di autoscuole che, soprattutto, consumatori.
La risoluzione n. 79 del 2 settembre 2019 dell’Agenzia delle Entrate ha sollevato la questione dell’applicazione dell’IVA alle lezioni di scuola guida, che non trattandosi di insegnamenti scolastici o universitari, non godono di esenzione.
Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate ha ovviamente generato allarmismo, non solo tra i proprietari delle autoscuole, ma anche tra i consumatori, che adesso per prendere la patente dovranno pagare il 22% in più.
Vediamo dunque cosa cambia per chi si approccia ora alla patente e alle lezioni per conseguirla.
Patente, di quanto aumenta il costo delle lezioni con l’IVA
L’Italia è tra i Paesi d’Europa dove costa di più prendere la patente, anche senza applicare l’IVA.
Attualmente in Italia, in media nazionale, prendere la patente B costa intorno agli 800 euro, per molti italiani è quasi uno stipendio.
In questi 800 euro vanno considerati dei costi fissi, circa 200 euro di burocrazia tra il certificato medico e quello anamnestico, le marche da bollo, i versamenti a motorizzazione e a Ministero e le fotocopie dei documenti.
Ma facciamo un esempio pratico. A Roma per prendere la patente auto, senza considerare l’IVA, i costi prevedono:
- l’iscrizione, compresa di visita medica, bolli e il corso teoria: 220,00 euro;
- tassa sull’esame teorico: 70,00 euro;
- tassa sull’esame di guida: 100,00 euro.
Finora il costo è di 390,00 euro ma non abbiamo calcolato le lezioni di guida.
In generale, a Roma le guide con l’auto costano 20 euro e durano 45 minuti. Per arrivare alla soglia minima di 6 ore per accedere all’esame della patente se ne devono calcolare 8.
Il calcolo da fare dunque è: 20 (euro) * 8 (lezioni), il costo totale è di 160,00 euro.
Applicando l’IVA al 22%, che ammonta in questo caso a 4,4 euro, ogni lezione costerà 24,40 euro.
Ipotizzando che le scuole guida arrotonderanno per eccesso, ogni guida singola costerà 25,00 euro, che porta al costo totale (per un pacchetto da 8 guide) a 200,00 euro.
Alla fine il prezzo totale base si aggira intorno ai 600,00 euro. C’è da considerare, però, che abbiamo preso in esame una città con altissimo tasso di concorrenza: i prezzi nei centri più piccoli arrivano a picchi molto più alti.
In molte città del Sud e anche del Nord Italia il costo medio per prendere la patente si aggira intorno agli 800 euro. Con l’applicazione dell’IVA al 22% il conto complessivo arriverà a sfiorare i 1.000 euro.
Perché il costo per prendere la patente è destinato a salire
La risoluzione n. 79 del 2 settembre 2019 dell’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulla questione IVA dovuta per le lezioni di scuola guida.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate fanno riferimento alla sentenza del 14 marzo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale esclude le lezioni per la patente dagli insegnamenti scolastici e universitari, di fatto quindi non è possibile ottenere l’esenzione dell’IVA sulle offerte delle autoscuole.
I primi ad allarmarsi sono stati, naturalmente, i proprietari delle scuole guida, i quali si trovano a dover versare l’IVA con dichiarazioni integrative per gli anni dal 2014 al 2018, cioè quelli non ancora in prescrizione.
Le Associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra, appellandosi allo Statuto del contribuente infatti ne sottolineano la violazione in caso di applicazione retroattiva dell’IVA.
Ma non è una buona notizia nemmeno per chi vuole prendere la patente da quest’anno in poi. I costi per patentarsi già attualmente insostenibili per molte famiglie, sono destinati ad aumentare notevolmente.
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