PD, più Conte e Schlein: il piano di Zingaretti in caso di elezioni

Violetta Silvestri

13/02/2020

Partito Democratico, più Conte e Schlein: l’ipotesi di una nuova coalizione di centrosinistra potrebbe essere questa. Quali piani ha Nicola Zingaretti in caso di elezioni?

PD, più Conte e Schlein: il piano di Zingaretti in caso di elezioni

Le manovre su alleanze e coalizioni non finiscono mai nella politica italiana. Lo sanno bene nel Partito Democratico, che ora più che mai ha bisogno di dare la svolta per non perdere terreno dopo la speranza - seppur ancora troppo fragile - che si è aperta con il voto in Emilia Romagna.

E proprio dalla regione rossa per eccellenza Nicola Zingaretti potrebbe prendere spunto per rivitalizzare un partito ancora in subbuglio, tra le incongruenze dei pentatellati al Governo, la lotta nemmeno troppo velata con i renziani e la ricerca di aperture concrete verso la sinistra (delle sardine?).

Se ci fossere nuove elezioni nazionali a breve, quale strada prenderebbe il segretario dem? In questa ipotetica prospettiva spuntano almeno due opportunità per allargare la coalizione: gli scontenti del Movimento 5 Stelle capitanati da Giuseppe Conte e la rivelazione elettorale dell’Emilia Romagna Elly Schlein.

Partito Democratico: il piano di Zingaretti prevede Conte?

Lo aveva dichiarato circa due mesi fa Zingaretti - non senza suscitare polemiche - che Giuseppe Conte è un punto di riferimento dei progressisti, puntualizzando, però, che il Presidente del Consiglio non è del PD, ma un suo alleato.

E proprio questa potrebbe essere la linea sposata dal Partito Democratico in vista di elezioni e alleanze future. Una lista guidata da Conte, con i fuoriusciti del Movimento 5 Stelle, resta un’ipotesi non così remota. Per almeno due motivi.

Innanzitutto, il Presidente del Consiglio ha ormai palesato di sentirsi più a suo agio con il Governo giallo-rosso, rispetto al precedente formato da Lega e Movimento 5 Stelle. Anzi, le sue ultime dichiarazioni al riguardo sono state molto chiare. La presa di distanza dalla destra di stampo salviniano lo ha avvicinato ai dem e ai più progressisti tra i pentastellati.

L’altro punto da evidenziare è la situazione dei grillini. La crisi interna è evidente e ancora lontana da una soluzione. Si vocifera che più di un esponente vorrebbe lasciare definitivamente il movimento, per il quale non si vede un grande futuro all’orizzonte.

L’idea di una lista di moderati-riformisti con a capo Giuseppe Conte, ormai affezionato alla politica, potrebbe attrarre i pentastellati delusi, che hanno sempre appoggiato il Presidente del Consiglio.

Sarebbe, per Zingaretti, un sostegno dell’ala più moderata della coalizione, capace di scalzare anche la rivale Italia Viva.

Elly Schlein è la sinistra del Partito Democratico?

Le elezioni in Emilia Romagna sono state una sorpresa non soltanto per il ruolo giocato dal Movimento delle sardine. Ad entusiasmare l’elettorato di sinistra è stata Elly Schlein, la consigliera più votata, che si è presentata con la lista civica Emilia Romagna Coraggiosa.

La sua sfida diretta a Matteo Salvini, con un video nel quale gli ha chiesto informazioni sulla sua presenza in Europa senza ottenere risposta, l’ha fatta notare. A incuriosire Nicola Zingaretti, però, è stata anche la sua visione politica, che ha riportato in auge temi forti della sinistra come l’accoglienza dei migranti, la sostenibilità ambientale, la lotta per i diritti civili.

Il segretario dem le ha addirittura proposto la presidenza del partito, da lei rifiutata. La necessità di aprirsi a sinistra è sentita come urgente da Zingaretti. Per questo, il modello Schlein è studiato con attenzione. Una sua lista a livello nazionale potrebbe avvicinare le anime di sinistra che non trovano spazio nell’attuale PD. Ma che sono fondamentali per sconfiggere la destra populista ormai radicata in Italia.

In caso di elezioni, quindi, l’ipotesi - tutta da confermare - del Partito Democratico sostenuto da una lista Conte e una targata Schlein potrebbe essere realistica.

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