Pensione a 72 anni, nuovi prepensionamenti e proroga per le concessioni balneari: le novità del Milleproroghe

Stefano Rizzuti

08/02/2023

Come cambia il decreto Milleproroghe durante la discussione in commissione al Senato: tutte le novità su pensioni, concessioni balneari, mutui, Irpef e ricette elettroniche.

Pensione a 72 anni, nuovi prepensionamenti e proroga per le concessioni balneari: le novità del Milleproroghe

Prepensionamenti più ampi fino al 2026, più tempo per chiedere i mutui agevolati per i giovani e possibilità, per i medici di famiglia, di andare in pensione a 72 anni: sono queste alcune delle novità del decreto Milleproroghe che, durante l’esame in commissione al Senato, prende forma.

Resta, però, il nodo dei balneari: la trattative è ancora aperta e si potrebbe chiudere con una proroga di un anno per la messa a gare delle concessioni. Accordo trovato, invece, sui tavolini all’aperto che resteranno fino al 31 dicembre del 2023.

Nulla da fare sulla proroga del Superbonus al 110% per le villette, con Fratelli d’Italia che aveva proposto di confermarlo fino al 30 giugno. Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio hanno votato gli emendamenti, ma hanno accantonato circa 50 proposte, per sciogliere gli ultimi nodi. L’obiettivo è chiudere in commissione entro il 9 febbraio, con il decreto atteso in Aula tra il 14 e il 15 febbraio. Ma cosa cambia nel Milleproroghe?

Medici in pensione a 72 anni con il Milleproroghe

Uno degli emendamenti approvati, come annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, prevede la possibilità per i medici di famiglia di andare in pensione a 72 anni invece che a 70. Questa possibilità non varrà per altri medici. Lo stesso emendamento proroga la possibilità di riconoscere nel monte ore formativo dei tirocinanti anche la sostituzione dei medici di base e l’attività nei pronto soccorso.

Prepensionamenti, requisiti meno stringenti fino al 2026

Sul capitolo pensioni arrivano novità anche per i prepensionamenti: fino al 2026 saranno possibili accordi per effettuarli con il pagamento della pensione da parte del datore di lavoro quando siano stati raggiunti i requisiti minimi nell’arco di sette anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Attualmente l’estensione da quattro a sette anni della cessazione del rapporto di lavoro per arrivare ai requisiti minimi è prevista fino a fine 2023.

Verso proroga concessioni balneari di un anno

Si sarebbe trovato l’accordo anche sulla proroga di un anno della messa a gara delle concessioni balneari: si attende infatti l’approvazione di un emendamento di Forza Italia che integra quello dei relatori del Milleproroghe su mappatura e riordino. La nuova scadenza sarebbe quella del 31 dicembre 2024.

Milleproroghe, ricette elettroniche via mail fino a fine 2024

Un’altra proroga, fino al 31 dicembre del 2024, riguarda la possibilità di inviare la ricetta elettronica via mail. L’emendamento è già stato approvato in commissione. Inoltre è stato approvato anche un emendamento che destina 20 milioni di euro in più al Piano oncologico nazionale.

Scelte Irpef, più tempo per le Regioni in cui si vota

Nelle Regioni in cui sono previste elezioni ci sarà più tempo per decidere se aumentare l’addizionale Irpef, che potrebbe salire dallo 0,50% all’1%. Il termine era fissato al 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’applicazione dell’addizionale e ora viene spostato al 31 marzo per l’anno di imposta 2023.

Mutui agevolati, più tempo per la richiesta

Il decreto Milleproroghe estende invece i tempi per richiedere i mutui agevolati destinati ai più giovani. Un emendamento, riformulato dal governo, prevede una proroga spostando l’attuale scadenza del 31 marzo al 30 giugno del 2023: entro questo termine è necessario presentare la domanda per ottenere le garanzie potenziate per i mutui sulla prima casa.

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