Pensioni, cambiano i conteggi. Ecco cosa succede per chi esce a 67 anni (le tabelle)

Simone Micocci

25 Aprile 2025 - 09:35

Quanto spetta di pensione a chi smette di lavorare a 67 anni? Ecco le tabelle aggiornate con i nuovi criteri di calcolo.

Pensioni, cambiano i conteggi. Ecco cosa succede per chi esce a 67 anni (le tabelle)

Nel 2025 sono entrate in vigore alcune importanti novità che riguardano il calcolo della pensione, in particolare per quanto concerne il regime contributivo.

Attenzione: non si tratta di una riforma strutturale dell’intero sistema previdenziale, quanto più di un aggiornamento significativo dei parametri che determinano il valore dell’assegno pensionistico per chi rientra, in tutto o in parte, in questo meccanismo di calcolo. Le nuove regole coinvolgono in modo diretto i periodi lavorativi successivi all’1 gennaio 1996, ma interessano anche i lavoratori che, al 31 dicembre 1995, avevano già maturato almeno 18 anni di contributi con la differenza che per loro il contributivo si applica solo a partire dal 2012.

Quello contributivo è un sistema che si basa sui contributi effettivamente versati durante la carriera lavorativa e che, rispetto al vecchio sistema retributivo, tiene maggiormente conto della continuità contributiva e dei guadagni percepiti nel tempo. Con il passare degli anni, la parte della pensione calcolata con questo metodo è diventata sempre più rilevante, anche per coloro che inizialmente godevano di un trattamento più favorevole con il retributivo. La tendenza è chiara: si va verso un sistema interamente contributivo, e secondo le proiezioni attuali, intorno al 2040 l’intero assegno pensionistico sarà determinato esclusivamente con queste regole.

Alla luce di questo scenario, diventa sempre più importante comprendere a fondo come funziona il regime contributivo, quali sono le logiche su cui si basa, e soprattutto quali sono le novità introdotte nel 2025 che incidono direttamente sul calcolo dell’importo finale della pensione. Le modifiche ai coefficienti di trasformazione, i parametri legati alla speranza di vita, e l’evoluzione delle regole sulla rivalutazione del montante contributivo sono solo alcuni degli elementi da considerare.

Questo è particolarmente rilevante anche perché oggi molte delle opzioni di pensionamento anticipato - come Quota 103, Opzione Donna o il computo dei contributi nella Gestione Separata - prevedono un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno. In questi casi, la comprensione delle nuove regole non è solo utile, ma può fare la differenza tra una pensione dignitosa e un assegno più penalizzante.

Per questo motivo è fondamentale essere aggiornati e consapevoli: vediamo nel dettaglio quali sono le novità del 2025 nel calcolo della pensione e cosa cambia concretamente per chi si avvicina all’età pensionabile.

Come funziona in genere il sistema contributivo

Prima di vedere come sono cambiate le regole del calcolo contributivo della pensione è bene soffermarci su come funziona generalmente questo sistema, nonché qual è la differenza principale rispetto al retributivo.

Iniziamo proprio da quest’ultimo, il quale parte dal calcolare la retribuzione pensionabile considerando solamente gli ultimi anni di lavoro, quelli dove si prevede che il lavoratore abbia guadagnato di più rispetto a tutto il resto della carriera. Di questa se ne prende solamente una parte, in genere il 2% per ogni anno di contributi.

Nel contributivo, invece, si guarda a tutta la carriera. Ogni contributo versato, infatti, viene accumulato e poi rivalutato attraverso un apposito coefficiente. Il cosiddetto montante contributivo diventa poi importo di pensione grazie al coefficiente di trasformazione, un parametro che varia in base all’età in cui si va in pensione.

Il retributivo quindi è molto più conveniente, specialmente per coloro che negli ultimi anni di lavoro hanno beneficiato di un aumento considerevole dello stipendio. Con il contributivo invece si rischia di avere una pensione molto più bassa rispetto all’ultima retribuzione percepita, soprattutto per chi ha avuto diversi periodi senza lavoro o comunque con guadagni bassi.

Le nuove regole del contributivo per chi va in pensione a 67 anni

Sono due principalmente le variabili del sistema contributivo: il coefficiente di rivalutazione del montante contributivo - che si applica sui contributi maturati al 31 dicembre di due anni prima - e il coefficiente di trasformazione dello stesso.

Ebbene, sappiamo che il primo per coloro che vanno in pensione nel 2025 è pari al 3,6%, un valore più alto rispetto a coloro che sono andati in pensione nel 2024. Parimenti però dall’1 gennaio 2025 si sono ridotti i coefficienti di trasformazione a causa del lieve incremento registrato dall’Istat per le aspettative di vita.

Mentre nel biennio 2023-2024 sul montante contributivo di chi è andato in pensione a 67 anni - solitamente ricorrendo alla pensione di vecchiaia - veniva utilizzato un coefficiente di trasformazione del 5,723%, per i prossimi due anni sarà invece del 5,608%.

A tal proposito, ecco una tabella che ci mostra come cambia il montante contributivo, al quale però andranno aggiunti i contributi maturati negli ultimi due anni di lavoro. Ad esempio, per chi va in pensione a marzo 2025 va considerato anche quanto versato nel 2024 e a gennaio e febbraio 2025, contributi che tuttavia non beneficiano di rivalutazione.

Montante contributivo aggiornato a due anni prima del pensionamento Montante contributivo rivalutato del 3,6%
100.000 103.600
150.000 155.400
200.000 207.200
250.000 259.000
300.000 310.800
350.000 362.600
400.000 414.400
450.000 466.200
500.000 518.000

A questo punto, possiamo applicare il coefficiente di trasformazione del 5,608% e vedere quanto spetta di pensione (importo a cui eventualmente andrà aggiunta la parte maturata nel retributivo).

Montante contributivo rivalutato Pensione annua Pensione mensile
103.600 5.811,73 447,05
155.400 8.717,60 670,58
207.200 11.623,47 894,12
259.000 14.529,34 1.117,64
310.800 17.435,21 1.341,17
362.600 20.341,08 1.564,70
414.400 23.246,95 1.788,23
466.200 26.152,82 2.011,76
518.000 29.058,69 2.235,28

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