Per chi andrà in pensione nel 2021 le pensioni saranno più basse rispetto al 2020 con una perdita fino a 170 euro sull’assegno come evidenzia il sindacato UIL. Vediamo perché e chi rischia di più.
Crisi delle pensioni dal momento che si prevede una riduzione sull’assegno che può arrivare fino a 170 euro. Ma chi rischia di più e perché di avere questi 170 euro in meno rispetto al 2020?
Non si tratta dei vecchi pensionati, abbiamo già detto per costoro dei tagli previsti per il 2021 in merito alle trattenute fiscali, ma di coloro che sceglieranno di andare in pensione nel corso dell’anno.
Per coloro che decideranno o dovranno accedere alle pensioni nei prossimi 12 mesi la cifra stimata che può arrivare fino anche a 170 euro in meno sull’assegno è dovuta ai coefficienti di trasformazione alla base del sistema contributivo integrale.
I coefficienti di trasformazione, come da decreto del ministero del Lavoro di concerto con il MEF, sono stai aggiornati il che determina per i nuovi pensionati del biennio 2021-2022 una riduzione delle pensioni con il solo calcolo contributivo.
Pensioni: ecco perché si perdono fino a 170 euro sull’assegno
Le pensioni del 2021 vedranno una riduzione sull’assegno fino a 170 euro il che dipende dai coefficienti di trasformazione che come abbiamo anticipato sono più svantaggiosi con l’ultimo aggiornamento rispetto al biennio 2019-2020.
A fare i calcoli in prospettiva per le pensioni 2021 è il sindacato UIL che ha calcolato come questi potrebbero oscillare tra i 100 euro e i 170 euro.
Peri il calcolo della pensione, cui rimandiamo attraverso la guida di Money.it, se si procede con il solo sistema contributivo l’applicazione inevitabile dei coefficienti di trasformazione determina una riduzione sulle pensioni nelle cifre che UIL ha messo nero su bianco e che abbiamo sopra illustrato.
Ricordiamo infatti che l’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione per il calcolo dell’assegno delle pensioni tiene conto dell’adeguamento alla speranza di vita.
Pensioni: ecco chi rischia fino a 170 euro in meno sull’assegno
I titolari di pensione prossimi che rischiano di trovarsi fino a 170 euro in meno sull’assegno sono coloro, come abbiamo anticipato, cui si applica il calcolo con il solo sistema contributivo.
A rischiare il taglio svantaggioso sull’assegno per esempio, sarebbero le pensioni delle lavoratrici con Opzione donna, prorogata con la Legge di Bilancio 2021 per un altro anno. D’altronde sulla riduzione delle pensioni con la misura di anticipo per le lavoratrici autonome e dipendenti si è abbondantemente discusso.
La pensione anticipata è anche per chi ci va a 62 anni, dove il taglio, rispetto al 2020 può andare dai 70 fino ai 117 euro lordi nel caso di una pensione che superi i 2.500 euro mensili.
Se si va in pensione a 67 anni per esempio, con i nuovi coefficienti, il taglio è di 101 euro con una pensione di 2.000 euro lordi. Più aumenta l’importo della pensione lorda, più la riduzione aumenta. Con una pensione di 2.500 euro lordi infatti la riduzione sarebbe di 170 euro sull’assegno.
leggi anche
Pensione nel 2021: guida al calcolo dell’assegno
© RIPRODUZIONE RISERVATA