Pensioni minime, salta l’aumento straordinario: come cambia l’importo nel 2024

Simone Micocci

25 Ottobre 2023 - 09:48

Pensioni minime, nella prima bozza della legge di Bilancio 2024 non c’è traccia dell’incremento straordinario. Ecco, a oggi, come cambiano gli importi.

Pensioni minime, salta l’aumento straordinario: come cambia l’importo nel 2024

Durante la conferenza stampa di presentazione della legge di Bilancio 2024 Giorgia Meloni aveva annunciato la conferma dell’aumento straordinario applicato sulle pensioni minime. Un incremento che quindi, in aggiunta all’adeguamento all’inflazione, avrebbe portato le pensioni minime ad aumentare di un ulteriore 2,7% e 6,4% rispettivamente per coloro che hanno meno o più di 75 anni.

Tuttavia, nella prima bozza della legge di Bilancio non c’è traccia dell’aumento straordinario delle pensioni minime. Il che non significa che non ci sarà visto che il testo della manovra sarà soggetto a modifiche almeno fino a quando non arriverà in Parlamento (la presidente del Consiglio ha lasciato intendere che una volta lì i cambiamenti saranno limitati), ma solo che al momento non sembra esserci spazio per un ulteriore incremento a sostegno dei redditi più bassi.

Va detto che la prima bozza della legge di Bilancio 2024 è molto diversa da come ci era stata raccontata: ad esempio, non è vero che sparisce Opzione donna, per la quale comunque vi è un incremento del requisito anagrafico, come pure resta il requisito economico richiesto per i contributivi puri che vogliono accedere alla pensione di vecchiaia (che tuttavia passa da 1,5 volte a 1 volta il valore dell’assegno sociale).

A sorprendere più di tutti è però la mancanza dell’incremento straordinario delle pensioni minime, le quali nel 2024 dovrebbero comunque superare i 600 euro appena sfiorati quest’anno grazie all’adeguamento con il costo della vita.

Pensioni minime, cosa prevede la legge di Bilancio 2024

Come anticipato, nel testo della manovra - che al momento conta di 91 articoli - non vi è alcuna menzione alle pensioni inferiori all’importo minimo, valore che nel 2023, a seguito del conguaglio atteso a dicembre, sale a 567,94 euro.

Ciò significa due cose:

  • viene confermato l’incremento straordinario del 2,7% già previsto dalla legge di Bilancio 2023;
  • non viene confermata la rivalutazione straordinaria del 6,4% spettante agli over 75.

Tutte le pensioni minime, quindi, a gennaio prossimo godranno di un incremento del 2,7% oltre a quello previsto per la rivalutazione (il cui tasso stimato è del 5,4%): il che rappresenta una buona notizia per gli under 75, che quest’anno hanno goduto di un aumento straordinario dell’1,5% dell’importo percepito, ma non per gli over 75 per i quali invece è stato del 6,4%.

Di quanto aumentano le pensioni minime senza variazioni in legge di Bilancio 2024

Se non ci saranno variazioni nella bozza della legge di Bilancio 2024, quale sarà l’importo della pensione minima il prossimo anno? Al momento è possibile fare solamente delle previsioni in quanto il tasso di rivalutazione non è stato ancora ufficializzato dall’Istat.

Come visto sopra la percentuale stimata nella Nota di aggiornamento al Def è pari al 5,4%: ciò vorrebbe dire che la pensione minima passerà da 567,94 a 598,60 euro, a fronte di un incremento di circa 30 euro. Un passo avanti considerevole: basti pensare che oggi solo gli over 75 grazie all’incremento straordinario del 6,4% si avvicinano a 600 euro.

Ma questo aumento non è merito del governo Meloni visto che il meccanismo di rivalutazione è previsto dalla legge e si applica da anni per fare in modo che gli assegni non si svalutino nel tempo. È invece merito del governo se a questo importo si applicherà per tutti un aumento ulteriore del 2,7%, già previsto dalla legge di Bilancio 2023: in tal caso l’importo potrà salire fino a un massimo di 614,76 euro.

Quel che appunto non c’è - almeno per il momento - è l’incremento straordinario del 6,4% che sarebbe stato riconosciuto agli over 75, con la pensione minima che quindi sarebbe salita di ulteriori 23 euro circa arrivando a 637 euro.

In legge di Bilancio 2024 salta anche la rivalutazione straordinaria delle pensioni d’invalidità

Nel corso del 2023 è stata più volte paventata la possibilità che la rivalutazione straordinaria applicata alle pensioni minime potesse essere estesa anche alle pensioni d’invalidità. Tant’è che la maggioranza parlamentare ha persino approvato una risoluzione che impegnava il governo a prendere in considerazione una tale ipotesi.

Nella prima bozza del provvedimento non c’è però alcuna traccia, con l’aumento delle pensioni minime che al momento non sembra essere nei programmi del governo.

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